Soccorso, continua la collaborazione tra il Parco della Sila ed il Soccorso Alpino

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Trasferire le esperienze per aumentare la sicurezza e la conoscenza del territorio. È questo l’obiettivo della stretta collaborazione tra il Parco Nazionale della Sila, il Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria ed il Reparto Carabinieri del Parco, volto a “divulgare la molteplicità delle competenze” perché “desideriamo che tutti quanti possano collaborare ed aiutarci a preservare il territorio.

Lo afferma il tenente colonnello Angelo Battista Rossetti, comandante del reparto dei Carabinieri operante nel Parco Nazionale della Sila in ben sette stazioni. “In particolare, i corsi teorici sono stati previsti in videoconferenza stante la perdurante pandemia a questi corsi seguiranno vere e proprie uscite ‘in campo’, pensate, per l’appunto, per i militari del Reparto P.N. Sila, per i funzionari e gli impiegati del Parco e, ancora, per tutte quelle amministrazioni, associazioni e guide che sono impegnate quotidianamente nel monitoraggio, nel soccorso e nella promozione dell’area protetta”.

Alla base della prima lezione la lettura e l’uso della cartografia, grazie alla collaborazione Leo Vadalà, coordinatore delle operazioni ricerca e referente della commissione regionale Sasc per ricerca e formazione. Seguirà una lezione sull’impiego del Gsp e dei telefoni cellulari per gli spostamenti in sicurezza e le previsioni meteo. Finalità ultima del progetto è quella di realizzare un piano per la ricerca dei dispersi in ambienti montani, da adottare in tutta la provincia cosentina.