Stalking e furto aggravato, arrestato il gestore di una cooperativa cosentina
Avrebbe mantenuto una condotta aggressiva e minacciosa nei confronti di un’associazione “rivale”, arrivando al punto di minacciare di morte il presidente ed i suoi collaboratori e commettendo diversi furti a danno della stessa. Per questo motivo, il gestore della cooperativa “Soccorso Speranza” di Via Popilia, un cinquantenne pregiudicato del posto, è stato arrestato per reati persecutori e furto aggravato.
Nello specifico, avrebbe compiuto una serie di furti a danno dell’associazione Moci, sottraendo abbigliamento, mobilio e suppellettili raccolti dalla stessa e destinati ai più bisognosi, al fine di ostacolarne l’attività sociale.
Ma non solo: l’uomo avrebbe minacciato in più occasioni il presidente dell’associazione, rivolgendogli minacce di morte ed arrivando a vere e proprie aggressioni a danno anche dei singoli collaboratori. In almeno due circostante è stata verificata l’aggressione di un volontario ed il tentativo di investirne uno, proprio nei pressi della sede dell’associazione.
Angherie che proseguivano dall’ottobre del 2019, e che hanno costretto l’associazione a denunciare l’uomo vista la reiterazione dei gesti e la noncuranza delle sue azioni. Per questo motivo, gli agenti di Polizia hanno dato seguito alla condanna emessa dal Gip del Tribunale di Cosenza, arrestando l’uomo e ponendolo ai domiciliari.