Ottenuto con attività illecite: scatta la confisca al patrimonio di un imprenditore
Ammonta a circa 4 milioni di euro il valore dei beni che sono stati confiscati stamani, dalla Direzione Investigativa Antimafia, a Vincenzo Albanese, 49enne imprenditore pregiudicato che è attualmente detenuto nella Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari.
La misura di oggi fa seguito al sequestro già effettuato, sempre dalla Dia, nell’aprile del 2020 (QUI), ed ha interessato il capitale sociale e l’intero compendio aziendale di tre società nei settori del commercio al dettaglio di carburante per l’autotrazione e in quello della ristorazione; la metà delle quote societarie di un bar; 18 immobili tra cui numerosi terreni; 49 beni mobili registrati; 11 polizze assicurative e 16 rapporti finanziari.
Il provvedimento è stato emanato in accoglimento di una proposta di misura di prevenzione formulata dal Direttore della Divisione investigativa, e prende le mosse da complessi approfondimenti investigativi eseguiti dagli uomini dall’articolazione catanzarese che hanno ripercorso le numerose vicende penali di Albanese, arrivando ad accertarne da un lato la pericolosità sociale ed evidenziando, dall’altro, una considerevole sproporzione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio effettivamente riconducibile allo stesso imprenditore, patrimonio che inquirenti ritengono il frutto o il reimpiego dei proventi delle attività illecite.