Reggio Calabria, cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan
“Sostenere la sua figura e il suo progetto di convivenza pacifica fra etnie e religioni, di parità di generi e di rispetto ecologico significa non solo dare una prospettiva di pace e di democrazia a quei territori devastati da decenni di guerra, ma sostenere l’unica soluzione di pace possibile contro l’instabilità crescente del vicino Oriente e dell’area del Mediterraneo”. È quanto afferma in una nota il vicesindaco di Reggio Calabria, Tonino Perna, che sostiene la volontà del consiglio comunale di proporre la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocanan.
“Fondatore del Partito dei lavoratori del Kurdistan per più di quattro decenni ha operato per trasformare il conflitto da lotta armata in movimento di rinnovamento delle istanze sociali con l’obiettivo di raggiungere, attraverso un profondo cambiamento culturale, una pace giusta e duratura a cominciare dalla democratizzazione della Turchia” continua il vicesindaco, ricordando come la sua figura abbia ricevuto numerosi riconoscimenti e cittadinanze onorarie in tutta Italia, in quanto “è il simbolo vivente della lotta del popolo curdo per il suo riconoscimento ed ha trasformato la battaglia per l’autodeterminazione della sua gente in un progetto di democratizzazione e di liberazione della società”.
La proposta è stata avanzata da alcune società come Legambiente, Arci, Agedo, Udi, NonUnaDiMeno, il Circolo del Cinema “Zavattini”, il Centro sociale “Cartella”, Movimenti Reggio non Tace e molte altre, perché “il rispetto dei diritti umani e delle minoranze etniche è parte integrante dei valori fondamentali a cui si ispira la nostra Costituzione e l’appoggio ai popoli oppressi è oggi più che mai necessario a contrastare conflitti interetnici per una pace duratura”.