Rifiuti, il sindaco Falcomatà chiede alla Regione di requisire l’impianto di Vazzano
Un piano straordinario per la rimozione dell'indifferenziato dal territorio metropolitano. Con l’esproprio dell'impianto di Vazzano per liberarlo dagli scarti attraverso la trasferenza in altre regioni e riattivare quindi i conferimenti È la richiesta avanzata dal sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e degli altri sindaci del comprensorio per risolvere l'emergenza rifiuti.
Questa sarebbe stata determinata dal mancato conferimento della frazione organica, impedita da giorni a causa di un'inadempienza dell'impianto di Vazzano che nonostante le prescrizioni non si è ancora attivato per l'eliminazione degli scarti.
La richiesta è stata avanzata dagli amministratori del territorio nel corso dell’incontro a quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, il dirigente del Settore Ambiente della Città Metropolitana Pietro Foti e il Funzionario tecnico del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria Vincenzo De Matteis.
De Caprio ha assicurato ai sindaci la piena disponibilità da parte della Regione a mettere in campo tutte le iniziative necessarie al superamento dell'emergenza, a cominciare dalle problematiche legate alla frazione organica sulla quale i conferimenti sono bloccati da due settimane a causa del fermo dell'impianto di Vazzano.
Nell'apprezzare la disponibilità dell'Assessore De Caprio, il sindaco metropolitano ha sottolineato "l'urgenza di intervenire in maniera decisa, anche attraverso la requisizione dell'impianto, al fine di svuotare il sito dagli scarti, obbligo in capo allo stesso gestore, per consentire ai Comuni dell'Ato di riprendere immediatamente i conferimenti".
Tra le richieste avanzate dai Sindaci, ed accordate dallo stesso Assessore De Caprio, anche l'attivazione di un piano straordinario per la rimozione di circa 5000 tonnellate di rifiuti indifferenziati ad oggi presenti su tutto il comprensorio metropolitano di Reggio Calabria.
“Adesso ci aspettiamo che agli indirizzi politici seguano gli atti conseguenti da parte del Dipartimento regionale, al quale chiediamo di agire con la massima urgenza per evitare che questa condizione di difficoltà, che investe la stragrande maggioranza dei Comuni del comprensorio metropolitano, rechi ulteriori disagi alla comunità metropolitana", è il commento degli amministratori.