Impianti sportivi pubblici, Regione: bando di 4 milioni per i gestori privati
Un aiuto in favore di microimprese e pmi che gestiscono impianti sportivi pubblici che hanno subito un calo di fatturato a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. È questo l’obiettivo che la Regione Calabria intende perseguire con una nuova manifestazione di interesse.
«La Regione Calabria – è scritto in una nota del dipartimento Programmazione – ha pubblicato, con decreto 1484 del 16 febbraio 2021 del dipartimento Lavoro, Sviluppo economico, Attività produttive e Turismo, la manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione di piccoli Comuni tramite i quali destinare risorse a microimprese e pmi gestori privati di impianti sportivi».
Possono presentare la candidatura i Comuni della Calabria (con popolazione inferiore ai 5mila abitanti) in cui siano ubicati impianti sportivi pubblici gestiti da soggetti privati.
ORSOMARSO: «SEGNALE DI RIPARTENZA»
«Siamo intervenuti di recente, con apposita delibera di Giunta – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso –, per ristorare settori produttivi tra cui aeroporti, discoteche e cinema, ma abbiamo anche pensato ai 322 Comuni della Calabria al di sotto dei 5mila abitanti, dando circa 12mila euro ciascuno per sostenere alcune attività. In questo bando, offriamo misure di aiuto a microimprese e pmi che gestiscono impianti sportivi pubblici, nel tentativo di dare un segnale di ripartenza. Un modo indiretto per sostenere i Comuni che non vedevano finanziamenti in questo ambito da tanti anni. Ci auguriamo che questo contributo a fondo perduto sia facilmente accessibile e consenta davvero di far ripartire il movimento sportivo dei nostri giovani».
LA PROCEDURA
«I Comuni così individuati – viene specificato – destineranno le risorse assegnate per misure di aiuto alle microimprese e pmi che abbiano un fabbisogno di liquidità, determinatosi a seguito della sospensione delle attività per l’emergenza Covid, rilevabile da un calo del 33% del fatturato medio mensile per l’anno 2020 rispetto all’esercizio 2019. A tal fine, i Comuni dovranno predisporre un apposito avviso pubblico per selezionare i beneficiari del contributo secondo criteri coerenti con quanto previsto dalla stessa manifestazione di interesse e secondo le modalità fissate dagli stessi».
LA DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione della manifestazione d’interesse ammonta, complessivamente, a 4 milioni di euro (a valere sulle risorse di cui alla dgr n. 447/2020 e al Dd n. 14404/2020) e prevede un ammontare massimo concedibile per ciascun Comune pari a 12mila euro.
LE DOMANDE
«Le risorse – conclude il dipartimento – sono attribuite sulla base di una procedura a sportello. L’esame delle domande è effettuato in base all’ordine cronologico di ricevimento. I comuni potranno presentare la propria candidatura, secondo le modalità indicate, a mezzo Pec all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. entro 30 giorni dalla pubblicazione della manifestazione di interesse sul Burc».