De Magistris a Vibo per incontrare la madre di Matteo Vinci e “setacciare” il territorio
Tappa a Vibo Valentia per il candidato a Presidente alla Regione Calabria Luigi de Magistris. Nel pomeriggio di ieri il primo cittadino di Napoli è stato visto per le vie della città per la seconda volta nell’arco di una settimana.
L’ipotesi più accreditata è quella che stia cercando di formare le liste e magari mettere in crisi il Partito democratico e la coalizione del centrosinistra che ancora deve prendere forma.
Secondo voci trapelate, nel suo tour avrebbe fatto meta presso lo studio notarile di Antonio Lo Schiavo, professionista 44enne, già candidato alle elezioni regionali dello scorso anno tra le fila della compagine Io Resto in Calabria, nelle quali si accaparro numerosi consensi.
In merito alla giornata di ieri, certo è che l’occasione è stata fortemente voluta da De Mastris per un incontro con la madre del biologo Matteo Vinci, vittima di un’autobomba a Limbadi (QUI).
Proprio in merito all’incontro con la signora Scarpulla, il candidato ha reso noto sui social il suo pensiero su quanto sta vivendo la donna e la sua famiglia.
“Ho incontrato a Vibo Valentia Sara Scarpulla, madre di Matteo Vinci, barbaramente ucciso con un’autobomba a Limbadi nel 2018. Sara mi era stata presentata da Salvatore Borsellino a via D’Amelio, a Palermo, il 19 luglio del 2019. Noi non lasceremo mai indietro le vittime innocenti delle mafie e della violenza in generale. Sara e la sua famiglia si sentono soli e questo è inaccettabile. Il dolore delle vittime deve essere ossigeno per contribuire alla liberazione delle nostre terre da ogni forma di barbarie ed oppressione.” Scrive su facebook de Magistris.
Sempre tramite il noto social network - in un altro post – De Magistris tocca il dolente tasto della sanità nella nostra Regione e scrive: “La chiusura indegna di alcuni reparti dell’ospedale di Locri, e la sospensione improvvisa della somministrazione dei vaccini anti covid nel poliambulatorio di Taurianova, sono solo gli ultimi di una lunga lista di eventi che coinvolgono la sanità calabrese e che purtroppo la rendono negativamente nota alla cronaca.”
“La Pandemia ha portato alla luce in modo evidente tutte le carenze, - aggiunge - le anomalie ed inefficienze ataviche di un sistema sanitario regionale zoppo. Ora tutti hanno capito che non è più possibile girarsi dall’altra parte, bisogna agire affinché il servizio sanitario sia di qualità e garantito a tutti, senza distinzione alcuna, né territoriale e né di classe sociale. Per questo non possiamo e non dobbiamo accettare che la gestione di tutto questo, soprattutto durante una pandemia mondiale, rimanga nuovamente nelle mani di chi ha distrutto la sanità calabrese. Il covid – conclude il candidato - ci ha insegnato soprattutto una cosa: l’uguaglianza nella difficoltà e nella sofferenza. Non dimentichiamolo mai. Le vite valgono più di un voto. Insieme ce la faremo!”.