Regionali. De Magistris: io “incorruttibile” e chiude con il Pd, poi attacca anche i 5 Stelle
“Il momento è nostro”. Con queste poche ma chiare parole Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, ha alzato un muro di cinta attorno a sé e alla sua coalizione.
De Magistris si dice “incorruttibile” e nella serata di ieri, durante un incontro elettorale a Cosenza, si è rivolto ai calabresi dicendo: “dietro di me ho solo voi se lo volete” ed ha aggiunto “non chiedo l’identità politica, ma la rottura con il passato e con chi ha tradito”.
“Le cose possono cambiare – ha detto ancora il Sindaco di Napoli - e si può fare anche senza il sostegno dei partiti e lo dimostra quello che sono riuscito a fare a Napoli. Utilizzatemi, sono al vostro servizio”.
Da quanto è emerso nell’incontro politico, il candidato alla presidenza ha chiaramente chiuso con il Pd e non sono mancate le “frecciatine” ai politici a 5 Stelle e ai tavoli romani.
“Escludo un dialogo con il Pd”. Ha affermato senza mezzi termini De Magistris che, altrettanto chiaramente, ha esposto le sue condizioni dicendo: “il dialogo solo con chi vuole costruire una coalizione civica e popolare, senza simboli di partito”.
Su quanto accade a Roma, il politico ritiene che si parla di tutto ma “non interessa nulla della Calabria” e riferendosi ai 5 Stelle afferma “quando vanno a Roma non capiscono più niente”.
A dimostrarlo per De Magistris “è quello che fanno” e precisa “dicevano mai con la Lega e sono andati con la Lega, mai con il Pd e sono andati con il Pd; dicevano mai con Berlusconi perché era la mafia. Allora dico al mio amico Roberto Fico e al M5S, se ancora esiste, delle due l’una: o erano balle quando dicevate che Berlusconi era un mafioso o vi siete messi con la mafia. Di qua non si esce”.
Guardando al suo percorso, il candidato alla presidenza della Regione ha dichiarato: “Abbiamo quattro mesi davanti, insieme convinciamo le persone che siamo credibili, che possiamo cambiare il futuro di questa terra”.
“Mobilitiamoci perché se i cittadini liberi si uniscono il sistema ha paura”, ha affermato De Magistris.