Elezioni Regionali. Graziano insiste per il patto coi 5Stelle: “no ad ambizioni personali”
“I territori devono raccogliere la sfida che arriva dal nuovo quadro politico nazionale. Il Partito democratico, anche in Calabria, è pronto a profondere il massimo sforzo a sostegno di un patto civico, figlio di questa nuova stagione politica, sotto le bandiere del rinnovamento e del cambiamento”.
Torna sulla necessità di avviare la costruzione di un accordo con il Movimento 5Stelle, anche per le prossime elezioni regionali, il commissario del Pd calabrese, Stefano Graziano, che oggi, insieme al responsabile nazionale Mezzogiorno, Nicola Oddati, ha incontrato i segretari provinciali del Pd calabrese a cui, insieme ai segretari di circolo, hanno consegnato, anche, una missiva per indicare la linea intrapresa.
Per Graziano ed Oddati, difatti, sarebbe questo quello che definiscono il momento “della lealtà e della generosità” per “passare dalle parole ai fatti e lavorare tutti insieme per una coalizione ampia e plurale, in grado di parlare a tutti quei mondi che ci girano intorno ma che non ci riconoscono più come loro interlocutori”.
In questo contesto, pertanto, non ci sarebbe spazio per le primarie, volute invece dal governatore uscente Mario Oliverio (QUI), e che per i dirigenti Dem non sarebbero che “una lacerante conta interna, che rischia di penalizzare ulteriormente il Pd”.
Una linea che - viene sottolineato - è stata condivisa con la Segreteria nazionale e che i segretari e presidenti di circolo della regione devono ora “portare sul territorio”.
Proprio nella missiva a quest’ultimi, Graziano e Oddati sostengono che l’opinione pubblica chiede al Pd “apertura e unità”, dove per apertura si intende a “quei pezzi di società che in questi anni hanno iniziato a guardare in altre direzioni perché delusi da arroccamenti e autoreferenzialità”.
I dirigenti regionali fanno notare poi come proprio nell’ultima riunione del partito, tenutasi a Lamezia Terme, siano emerse esigenze di “lealtà e generosità”, da anteporre ad “ambizioni personali”, con un non tanto velato riferimento, in tal senso, alle scelte politiche del presidente uscente della Giunta.
Insomma, ancora una volta sia Graziano che Oddati confermano la volontà di “chiudere” con il passato, che non può non leggersi come un’ennesima “bocciatura” alla ricandidatura di Oliverio, e di avviare quel “patto elettorale” con i Pentastellati (QUI) di cui si “mormora” ormai da settimane tra i niet - almeno momentanei - dei “big” locali del Movimento (QUI).
Su questa strada, suonano ancora più indicative le parole (quasi un "alt") riportare nella lettera ai segretari territoriali del Pd, l’invito cioè ad “evitare l’organizzazione di iniziative o manifestazioni che si pongano in contraddizione con quanto messo in atto sul piano nazionale e regionale”. A partire dall’assemblea autoconvocata del prossimo 27 settembre.