Tagli boschivi. Sequestri e denunce a Morano Calabro
Falso ideologico e tentata truffa. Sono i reati contestati dai Carabinieri Parco della Stazione di Morano Calabro ad un tecnico progettista e al proprietario di un bosco, denunciati.
Nel corso di un controllo in località “Grotte-Vallone Chiusa”, sempre a Morano, all’interno del Parco Nazionale del Pollino, i militari hanno scoperto diverse irregolarità in merito alle attività di taglio su una superficie di 9 ettari.
Il controllo ha accertato che nell’aria interessata, la pendenza media si attesta intorno al 49% e non del 20% come dichiarato falsamente negli elaborati. Così da fornire ai funzionari regionali una visione irreale. In questo modo sarebbe stato prelevato più legname rispetto al limite massimo autorizzabile.
L’area ricade inoltre in Zona di Protezione Speciale (ZPS), e per questo motivo non può essere protagonista di tagli incontrollati di alberi che servono da riparo per gli uccelli. L’eventuale taglio del bosco realizzato avrebbe fatto conseguire, alla ditta esecutrice dei lavori, quale acquirente dell’intero soprassuolo boschivo, un ingiusto profitto con conseguente danno al bosco.
L’intervento dei carabinieri ha impedito tale situazione. I militari hanno quindi sequestro il bosco e denunciato proprietario e progettista.