Processo Stige: oltre 6 secoli di carcere per boss e politici del crotonese
Oltre seicento anni di carcere inflitti nella sentenza emessa questa sera dal Tribunale di Crotone nei confronti di 54 dei 78 imputati nell’ambito del processo con rito ordinario scaturito dall’operazione Stige (QUI) che, nel gennaio del 2018, inferse un duro colpo alla cosca cirotana dei Farao-Marincola con l’arresto di 170 persone tra cui molti esponenti politici locali.
Il collegio, presieduto da Massimo Forciniti, ha anche assolto 24 delle persone finite alla sbarra.
Tra le pene più dure quelle emesse a carico dei vertici del clan, Giuseppe e Silvio Farao, condannati entrambi a 30 anni di carcere.
Pene importanti anche per alcuni dei politici finiti nell’inchiesta: come per l’ex sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla (13 anni) e per l’ex vice sindaco della stessa cittadina, Giuseppe Berardi (15 anni e 6 mesi).
Sono stati 8, invece, gli anni di reclusione a carico di Michele Laurenzano, ex primo cittadino di Strongoli. Inoltre, 4 anni per Tommaso Arena e Gabriele Cerchiara, ex consiglieri comunali di Crucoli.
14 anni e 3 mesi sono stati poi inflitti al presunto boss di Strongoli, Vincenzo Giglio; 18 quelli per il reggente della cosca Giglio, Enrico Miglio; 16 anni per Francesco Morrone, considerato il capo della cosca di Cirò. Pene severe, infine, anche per Giuseppe Farao (13 anni e 6 mesi) e Vincenzo Farao (14 anni).