Festa della Donna, Confcommercio: “Aiutateci a contrastare l’abusivismo dei fiori”
“Con l’avvicinarsi della ricorrenza dell’8 marzo, Festa della Donna è facile immaginare che il fenomeno dell’abusivismo, se non adeguatamente contrastato, si ripeterà anche in questa occasione, producendo un danno enorme agli operatori in regola, i quali, giustamente, devono operare nel rispetto di tutte le norme fiscali, amministrative ed oggi anche sanitarie, per contare il diffondersi del coronavirus ”. È la denuncia lanciata da Francesco Mastroianni, presidente di Federfiori Calabria Centrale, che lancia l’allarme dopo quanto registrato lo scorso mese nel corso di San Valentino.
In tale data “in diverse città italiane si è verificato il proliferare di moltissimi venditori abusivi di fiori che, posizionati con i loro veicoli nelle principali piazze e strade della città, hanno potuto vendere indisturbati la loro merce a dispetto di ogni legge fiscale, amministrativa e in mancata ottemperanza di tutti i provvedimenti anti-assembramento per il contrasto della diffusione del Covid 19” viene scritto nella nota, che denuncia le “grandissime difficoltà” degli operatori in regola che “hanno visto diminuire di almeno il 70%” la loro clientela nell’ultimo anno.
Un danno al quale si aggiunte una beffa, in quanto, sempre secondo l’associazione di categoria, questi “non hanno ricevuto ristori da parte dello Stato perché tecnicamente aperti al pubblico”, pur restando di fatto “privi di clientela”. “La situazione in atto non è più tollerabile ed è per questo che ci appelliamo alle istituzioni, Sindaci e Prefetti delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, affinché siano predisposte tutte le misure necessarie al contrasto del fenomeno dell’abusivismo, con la previsione di un servizio di controllo da parte delle Forze dell’Ordine” conclude Mastroianni.