Rifiuti: tavolo tecnico Unindustria Calabria e Regione Calabria
Analizzare le problematiche che caratterizzano la gestione dei rifiuti sul territorio regionale. È stato il tema dell’incontro tra i vertici di Unindustria Calabria (il Presidente Aldo Ferrara, il Direttore Dario Lamanna, il Presidente Sezione Energia, Chimica e Ambiente, Crescenzo Pellegrino, il direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda) e l’Assessore alla Tutela dell’Ambiente della Regione, Sergio De Caprio accompagnato da Gianfranco Comito, dg del dipartimento, Vincenzo De Matteis e Ida Cozza Ufficio Rifiuti e Emanuela Altilia.
In merito ai pagamenti alle Imprese del servizio di trattamento, De Caprio è stato molto chiaro e netto: il principio generale deve essere che chi paga le fatture alla scadenza può entrare in impianto, chi non paga non può conferire. E' necessario, infatti, adottare il modus operandi in essere presso l' ATO 1 Cosenza, con la sottoscrizione dello schema quadro tra ATO e Gestore dell’impianto di trattamento e poi contrattazione diretta tra quest’ultimo e ciascun Comune.
Relativamente, invece, alla disponibilità di impianti regionali per lo smaltimento degli scarti, l’Assessore De Caprio ha comunicato che sono in corso le attività per assicurare agli stessi impianti le volumetrie di discarica individuate con le ultime ordinanze emanate nonchè il revamping della 2° linea del termovalorizzatore regionale, cui si sta lavorando con la Città Metropolitana. L’intervento dovrebbe essere completato entro i prossimi due mesi al fine di consentire il pieno utilizzo delle linee 1 e 2 con 400 t/giorno di conferimenti di CSS per le quote assegnate a ogni impianto di trattamento.
Ferrara ha manifestato la disponibilità delle aziende del settore a realizzare le linee 3 e 4 del 2° forno. L’assessore, pur apprezzando la disponibilità espressa e ringraziando Unindustria, ha reso noto che è intenzione della Regione procedere al loro completamento. Ha informato, inoltre, di aver chiesto al Ministero un finanziamento aggiuntivo di 600 mln per il completamento della dotazione impiantistica necessaria indicata nelle Linee Guida approvate con delibera 340 dello scorso 2 novembre 2020.
Ferrara ha inoltre illustrato la problematica degli insediamenti elle Aree Industriali - molte delle quali zone ZES - riguardante "i vincoli paesaggistici" anche a causa del mancato coordinamento tra gli uffici regionali dell’urbanistica e le sovraintendenze di Cosenza e Reggio Calabria. Nel merito, l’assessore ha preso atto della predetta criticità evidenziata ed ha condiviso la necessità di istituire un tavolo di lavoro tecnico tra funzionari regionali, direttori delle ATO ed aziende per monitorare lo stato d’avanzamento del Piano degli interventi da realizzare fino a giugno prossimo, interventi necessari a mettere in sicurezza il sistema, anche in vista degli storici incrementi del periodo estivo, evitando, così, trasferimenti di rifiuti fuori regione con i conseguenti maggiori oneri finanziari a carico dei Comuni.