Il Presidente di Codipacal nominato nel nuovo cda di Asnacodi

Calabria Attualità

Parla un po’ calabrese il nuovo cda dell’Associazione nazionale dei Condifesa, Asnacodi. Tra i membri è stato nominato Francesco Vecchio, Presidente di Codipacal, il Consorzio di Difesa delle produzioni agricole in Calabria.

Sono onorato di poter rappresentare la Calabria nel confronto con gli altri Condifesa - ha dichiarato Francesco Vecchio - “essere portavoce delle esigenze del nostro territorio e nello stesso tempo collaborare e prendere parte alle decisioni riguardanti le attività dei Consorzi a livello nazionale, permetterà di offrire alle imprese agricole una tutela e un’assistenza sempre più mirate ed efficaci”.

“L’impegno è quello di proporre e portare avanti misure e soluzioni che tengano conto della diversità dei territori e dei bisogni delle imprese, con l’obiettivo di salvaguardare il lavoro dei nostri agricoltori e allevatori, garantire le produzioni, perché la qualità e la genuinità che esse rappresentano continuino ad essere il tratto distintivo delle eccellenze enogastronomiche made in Italy” - ha aggiunto Francesco Vecchio.

Durante il Consiglio si è discusso delle novità sull’imminente apertura della nuova campagna vegetali, caratterizzata dall’avvento degli Standard Value che sostituiscono i farraginosi sistemi di dichiarazione delle rese pregresse che fino al 2020 hanno esasperato agricoltori e Centri di Assistenza Agricola. La tutela delle produzioni agricole dalle avversità atmosferiche attraverso il percorso assicurativo, ad oggi risulta essenziale per mettere in sicurezza il reddito aziendale. Importante focus si è fatto sulla situazione relativa ai contributi pregressi non ancora liquidati alle aziende zootecniche.

Tra i temi trattati dal nuovo CdA anche l’organizzazione per la prossima Programmazione Europea, particolare attenzione ai fondi mutualistici, una misura sinergica tra imprese che unendosi possono sostenersi a vicenda e contare sui fondi per far fronte a perdite di fatturato dovute a danni alle coltivazioni non coperti dalle assicurazioni.

Per quanto riguarda la politica interna il CdA ha discusso anche i principali interventi da attuare per migliorare il sistema, rendendo più efficiente la gestione dei rischi e l’organizzazione dei consorzi di difesa con l’obiettivo di rendere più efficiente ed evoluto il sistema consortile e ridurre il gap di adesione tra nord e centro/sud Italia.