Operazione diacono, altri sequestri e centinaia di interrogatori
Sequestri della documentazione dell’ufficio scolastico provinciale di Vibo Valentia, ma anche perquisizioni alla ricerca di materiale utile alle indagini.
Sono le attività portate avanti dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del capoluogo napitino, su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Camillo Falvo, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Diacono” (QUI), assegnata al Sostituto Ciro Lotoro.
In questi giorni, diverse persone hanno accolto l’invito del Procuratore Falvo e si sono presentate al Comando Provinciale dell’Arma e negli Uffici della Procura per rendere dichiarazioni spontanee e chiarire la loro posizione.
L’indagine, infatti, punta a fare piena luce su un presunto “sistema” di corruzione nella pubblica istruzione e sono già iniziate le convocazioni delle persone informate sui fatti, i cui interrogatori sono in corso anche in altre Caserme dell’Arma, presenti sul territorio vibonese.
L’operazione avrebbe fatto luce, dunque, su un metodo illecito di emissione di titoli e di diplomi falsi, portando all’arresto di 10 persone - 8 in carcere e 2 ai domiciliari - (QUI) e all’iscrizione nel registro degli indagati di 13 persone oltre che al sequestro di ben 19 società operanti nel settore dell’istruzione paritaria, per un valore stimato di oltre 7 milioni di euro.
Nel corso del blitz, avvenuto lo scorso 1° marzo, i militari hanno trovato e sequestrato oltre 700 mila euro, tra titoli e denaro contante, parte del quale nascosto nelle imbottiture di una sedia.