Rifiuti, Osservatorio Minori: sindaci Calabria chiudano scuole
"Il grado di sviluppo e di civilta' di un Paese viene misurato non solo in base alla quantita' di rifiuti prodotti ma anche dalla capacita' di smaltimento di questi ultimi". E' quanto sostiene Antonino Napoli, vice presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori. "Da qualche giorno - continua Napoli - si assiste al riaccumulo di ingenti quantita' di rifiuti nei pressi dei cassonetti a causa del mancato ritiro giornaliero da parte degli organi preposti. Certo la Calabria non e' Napoli ed il fenomeno non ha la stessa rilevanza sugli organi di stampa nazionali! In Calabria non vedremo mai, come invece e' successo a Napoli, Berlusconi con la scopa in mano a raccogliere la spazzatura ne' auspichiamo o sollecitiamo che lo faccia il presidente Scopelliti al posto suo. Ormai le strade sia dei grandi che dei piccoli centri abitati - dice - sono colme di rifiuti e lo stato di emergenza, prorogato con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 05.01.2011, non e' servito a risolvere il problema. I cumuli di immondizia, che non risparmiano le adiacenze di plessi scolastici di ogni ordine e grado frequentati da migliaia di bambini ed adolescenti, sono rappresentativi - ad avviso di Antonino Napoli - di un degrado e di un abbandono senza precedenti che dimostra l'incapacita' o l'indifferenza della politica calabrese verso gli aspetti primari della vita quotidiana dei cittadini ed in particolare dei minori". Napoli invita "i sindaci ed i commissari dei Comuni ad emettere ordinanza di chiusura di scuole ed uffici pubblici per motivi di sicurezza igienica e ambientale. Tale provvedimento si impone - dice - per evitare il verificarsi di eventuali danni alla salute pubblica, minacciata dall'inquinamento ambientale provocato dai rifiuti e dimostrare l'indignazione dei cittadini per la mancata adozione, con responsabilita' e giusta determinazione, di soluzioni che risolvano in modo definitivo il problema rifiuti ".