Pasqua 2021 in “zona rossa”, via libera a decreto Covid. Calabria diventa arancione
Tutta Italia in “zona rossa” a Pasqua e Pasquetta, per la precisione dal 3 al 5 aprile compresi. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un nuovo decreto legge con le misure anti Covid.
Ecco che da lunedì 15 marzo e fino al 6 aprile le regioni con un numero di contagi settimanali superiori a 250 ogni 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa.
Scompare dunque la “gialla”, dal momento che le aree che si trovano nella fascia di rischio più bassa passeranno automaticamente in “arancione”, fatta eccezione per la Sardegna che si trova invece in “zona bianca”.
In “zona rossa” entreranno tutti le regioni in cui l'indice Rt dovesse essere superiore a 1,25. Tuttavia quelle in zona arancione potranno decidere di adottare le regole proprie della zona rossa in alcuni territori che presentino un’alta incidenza di contagi.
Nel decreto c’è un paragrafo dedicato anche ai congedi parentali. Il Consiglio dei ministri ha, infatti, stanziato circa 290 milioni di risorse.
Nel documento è stato poi inserito il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni mentre per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine c’è il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.
Con le ordinanze del ministro della Salute intanto passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre regioni, compresa la Calabria, saranno arancioni per gli effetti del decreto, che annulla il giallo per tutta la sua durata.
In bilico la Basilica sulla quale è in corso una verifica dei dati da parte del ministero, mentre la Sardegna resta in area bianca.
(ultimo aggiornamento 20:20)