Il compositore Salvatore Frega ospite al Festival Puccini di Torre del Lago

Calabria Tempo Libero

Farà il suo debutto al 67°Festival Puccini di Torre del Lago il compositore calabrese Salvatore Frega. Si esibirà l’otto e il nove agosto con una commissione per ensemble e voce recitante.

Il testo, del filosofo e scrittore Franco Marcoaldi, è sulla tematica del bacio, in modo più specifico, il “bacio negato”, che riguarda proprio il contatto mancato durante il periodo del Covid. In scena, come attrice protagonista ci sarà Anna Bonaiuto, con l’ensemble “Bernasconi” dell’Accademia della Scala guidata dal direttore Marco Angius.

Il Festival, arrivata oramai alla sua 67 edizione in scena con le opere di Puccini (Tosca, Turandot e La Boheme), è uno dei palcoscenici internazionali più ambiti dagli artisti del mondo della musica e dello spettacolo e, sotto la guida artistica di Giorgio Battistelli, è arrivato a raggiungere importanti traguardi anche con l’aggiunta di repertorio contemporaneo di compositori viventi.

Soddisfazione per il compositore: “Quando ho ricevuto personalmente la chiamata del direttore artistico del Festival Puccini, Giorgio Battistelli prima, e quella del direttore generale, Franco Moretti poi, ero incredulo della grande possibilità che mi è stata data, anche perché Battistelli investe tanto sui giovani e per questo lo ringrazio per la sua fiducia”.

Aggiunge poi che “sarà un grande onore poter lavorare con Marco Angius e l’ensemble dell’Accademia della Scala perché riconosco il loro grande operato nella musica contemporanea. Porterò in scena un melologo che sicuramente toccherà il cuore di tutti proprio grazie alla tematica molto presente e che purtroppo in tanti hanno vissuto in prima persona. Tratterò il testo con l’equilibrio che merita e con la mia musica cercherò di creare trasporto tra la realtà e il sogno, con la missione di avvicinare anche tanti giovani all’ascolto della musica contemporanea”.

Nelle due serate saranno presenti altri 3 compositori italiani con altre 3 tematiche sul bacio ben delineate: il “bacio immaginato”, il “bacio animale” e il “bacio estremo di Tosca” sempre sul testo di Franco Marcoaldi.