Comune Vibo: sindaco a Sorical, resta ordinanza divieto acqua

Vibo Valentia Attualità

"L'ordinanza sindacale di divieto di utilizzo dell'acqua, emessa il 4 gennaio scorso, era ed e' fondata sul sequestro preventivo emesso in data 3 gennaio dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, successivamente convalidato dal gip e non revocato neppure in sede di riesame". Lo evidenzia in una nota il sindaco di Vibo Valentia, Nicola D'Agostino, replicando alla dichiarazioni della Sorical sulla crisi idrica in citta'. Il primo cittadino ha aggiunto che il "sequestro a sua volta e' stato emesso sulla base di alcune analisi effettuate all'interno delle vasche del serbatoio "Tiro a Segno", che hanno evidenziato la non potabilita' dell'acqua. A tal riguardo, pertanto, si segnala l'opportunita' che sia la stessa societa' Sorical eventualmente sulla base delle analisi eseguite da Asp e Arpacal - scrive D'Agostino - a chiedere la revoca del sequestro preventivo in atto, visto che l'Amministrazione comunale non e' parte processuale nel procedimento penale in corso, cosi' come valutera' la stessa Sorical, l'opportunita' di eseguire i lavori di ristrutturazione del serbatoio oggetto del sequestro preventivo in atto, lavori peraltro gia' chiesti in data 19/01/2011 e successivamente sollecitati in data 28/02/2011. Il sSindaco, pertanto, allo stato, in via precauzionale - conclude la nota - ritiene di non poter revocare l'ordinanza emessa in data 4 gennaio, soprattutto in considerazione del sequestro penale tutt'ora in essere".