Pallanuoto, trasferta a Messina per gli atleti della Rari Nantes
Trasferta a Messina per gli atleti della Rari Nantes impegnati nella IV giornata del campionato nazionale di Serie B di pallanuoto. Sabato 25 marzo alle 13 la squadra crotonese sfiderà la formazione peloritana dell’Ossidiana Messina dell’ex tecnico Nicola Germanà.
“Quella che ci aspetta a Messina sarà una partita dal valore importante – ha detto il presidente Vincenzo Arcuri - riscatto dopo l’amareggiante sconfitta a Napoli, determinazione nell’andare oltre ogni ostacolo, materiale, fisico e mentale, voglia di entrare in acqua per competere e fermezza nel fare tutto quanto è nelle nostre corde per portare a casa i tre punti. Incontreremo un avversario che dopo due giornate non ha conquistato punti contrariamente alle prestazioni fornite, che gioca in casa e che è allenato dal mai dimenticato Germanà con il quale ci lega un sentimento di profonda amicizia e vicinanza, ma che non si lascerà sfuggire occasione, come giusto che sia, per vincere la partita. Ingredienti che renderanno la contesa davvero speciale. Così come speciali sono i miei ragazzi, che malgrado tutto, riescono a concentrare le loro energie fisiche e mentali solo ed esclusivamente sull’aspetto sportivo”.
“Sarà partita certamente partita complicata – esordisce il difensore Mattia Cavallaro - ci aspettiamo una partita punto a punto sino all’ultimo secondo. Lo scorso anno, prima del lockdown, li abbiamo incontrati alla prima giornata di campionato e ci hanno raggiunti a pochi secondi dalla fine della partita imponendoci il pareggio. La loro arma migliore è che non si fermano mai. Hanno giocatori di esperienza anche in Serie maggiori e per quanto abbiamo potuto vedere sono comunque ben allenati. Noi come al solito dobbiamo sempre prima di tutto ritrovarci con i compagni che si allenano fuori, organizzarci, rigenerarci nel ritrovare il filo conduttore del nostro gioco. Sarà partita importante perché il risultato determinerà nei fatti quale campionato saremo chiamati a fare: in proiezione playoff o a difesa della Serie.”.
“Sabato mi aspetto la solita attenzione in fase difensiva e qualche movimento in più in attacco. Anche perché siamo una squadra che strutturalmente non può che giocare in movimento. La staticità è il nostro peggior nemico. Potrebbe aiutarci, data la precaria condizione fisica, ma ci condannerebbe alla sconfitta. Anche perché la qualità che abbiamo viene esaltata proprio dal continuo flusso di giocate offensive e difensive. Ed esalta il nostro entusiasmo: che è l’unica condizione dello spirito che possiamo permetterci”.