Cortale, chiude sportello bancario: la Cgil chiede mobilitazione
“Interi comprensori vengono abbandonati creando enormi disagi ai cittadini, in particolar modo ai pensionati, e agli imprenditori che si vedono negati di un servizio essenziale come quello rappresentato dagli Intermediari del Credito e del Risparmio, anche quando gli stessi comprensori comprendono bacini numerosi di utenti”. È quanto denunciano in una nota le segreterie di Fisac e Spi Cgil dell’area vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, lamentando “l’insostenibile situazione” che nascerebbe a seguito dell’ennesima chiusura di uno sportello bancario, questa volta nel comune di Cortale.
“Il fenomeno di carattere nazionale vede la Calabria tra le Regioni con la più alta percentuale di chiusure degli sportelli a seguito dei piani di ristrutturazione messi in campo dal settore creditizio” ribadiscono i sindacati, che ricordano: “i nostri centri urbani continuano a registrare il totale abbandono di importanti strutture che rappresentano, oltre che i servizi di base, punti di rafforzamento della legalità nel territorio per contrastare il fenomeno dell’usura che registra, soprattutto nell’attuale crisi epidemica e economica, un pericoloso incremento”.
Per questo motivo, chiedono alle amministrazioni comunali interessate dal fenomeno ed ai rappresentanti politici e territoriali a tutti i livello, di “programmare congiuntamente opportune azioni e iniziative, richiedendo un immediato confronto agli organi della Banca d’Italia,per proporre un protocollo d’intesa che inverta l’attuale tendenza”.