Calabria zona rossa, nuova ordinanza di Spirlì: “Misure indispensabili”
Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato una nuova ordinanza regionale che recepisce l’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021, con la quale si dispone la zona rossa in Calabria.
Per Spirlì “si tratta di misure indispensabili per il contenimento di questa fase della pandemia in Calabria. I dati delle ultime ore ci spingono a essere molto vigili su tutto il territorio regionale. La campagna di vaccinazione, nei prossimi giorni, sarà ulteriormente intensificata, ma adesso è necessaria la piena collaborazione di tutti, nel rispetto delle nuove misure fissate dalle disposizioni nazionali e regionali. Dobbiamo favorire l’abbassamento della curva dei contagi e una rapida inversione del trend epidemiologico”.
Dal report settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità “è emerso che la Regione Calabria presenta un'incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e si colloca a un livello di rischio moderato ad alta probabilità di progressione e che i dati regionali correnti confermano un trend verso la soglia di rischio elevato, con costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, rispetto alla settimana precedente, con aumento anche del tasso di positività superiore alla media nazionale, unitamente all’incremento del numero di posti letto occupati in area medica e terapia Intensiva”.
Nel provvedimento firmato da Spirlì è inoltre previsto che per “i comuni di Bisignano, Cariati, Samo, Sorianello e Casali del Manco” valgono le disposizioni relative all’attuazione della zona rossa fino al 6 aprile, mentre per i “comuni di Oppido Mamertina e Cirò Marina è disposta la zona rossa fino al 8 aprile”.
Dal 29 marzo 2021 al 6 aprile i non residenti in Calabria non potranno entrare nel territorio comunale “per raggiungere le seconde case, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza». È previsto anche il divieto “di ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Dal 29 marzo 2021 e fino a tutto il 6 aprile 2021 è stata disposta “la sospensione in presenza delle attività dei servizi educativi dell’infanzia, scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza”.
Sono inoltre sospese “le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità e la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), restando consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio”.