Arpacal, pubblicato report “Aria” sulle biomasse di Crotone e Strongoli
Sono stati pubblicati i due consueti report di monitoraggio dell’aria in riferimento all’attività di Biomasse nei comuni di Crotone e Strongoli.
L’Arpacal, che dal 2013 monitora costantemente i dati raccolti dalle centraline dedicate, non ha rilevato criticità o valori inquinanti al di fuori dei limiti consentiti dalla legge.
L’energia elettrica prodotta dai due stabilimenti deriva dalla combustione di cippato di legno residuto di manutenzioni boschive e residui agroalimentari, derivanti prevalentemente dal mercato nazionale.
La combustione permette di generare 27 megawatt nell’impianto di Crotone e 46 megawatt in quello di Strongoli, e per questo vengono monitorati costantemente i valori di ossido di azoto, particolato, biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, toluene e xilene, assieme a metalli pesanti come arsenico, cadmio, nichel e piombo.
Al termine delle attività di analisi, i report non hanno evidenziato alcuna criticità, escludendo il superamento dei limiti di particolato atmosferico (Pm 10 e Pm 2,5) in diverse occasioni.