Inquinamento, lettera aperta dell’Asp di Crotone su servizio Le Iene

Crotone Salute

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta inviataci in redazione dal Professor Rocco Antonio Nostro direttore generale e A.S.P. di Crotone e dal Dottor Domenico Tedesco direttore del dipartimento area di prevenzione:

“La direzione generale e la direzione del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Crotone, stigmatizzano il comportamento, a dir poco temerario, di un proprio dipendente che, in alcune uscite televisive, senza averne la competenza peculiare, senza specifica autorizzazione né il possesso o la titolarità di dati epidemiologici e igienico-sanitari, ha espresso giudizi del tutto personali assolutamente infondati, decisamente erronei e completamente devianti, sottraendo a questa Asp la possibilità di un contraddittorio che, nei fatti, dai dati in possesso, dal monitoraggio di scrupolose attività quotidiane di vigilanza, controllo ed efficacia, descrivono tutta un'altra situazione.

Prima di fornire i nostri dati, reali e rassicuranti per la popolazione, riteniamo in primo luogo doveroso ringraziare pubblicamente coloro che quotidianamente, con doveroso scrupolo e professionalità richiesti proprio da una situazione ambientale attenzionata, sono impegnati nella costante missione istituzionale di garanzia della salute pubblica e di qualità della vita sul territorio di competenza. Tale importante contributo è fornito con grande responsabilità non solo dagli operatori sanitari ma anche da allevatori e produttori della provincia, i quali affrontano quotidiani sacrifici per l'adeguamento alle normative nazionali e comunitarie (oggi molto più' stringenti in materia di sicurezza alimentare) imposti da questa Asp a tutela della genuinità dei prodotti locali a garanzia della salute dei cittadini del territorio.

Questi sforzi, soprattutto in una zona così economicamente fragile come quella della provincia di Crotone che avrebbe bisogno di ben altro, sicuramente non meritano dichiarazioni o pareri espressi, solo per eccesso di protagonismo, da chi non è deputato a farlo e, ancor meno, autorizzato a rimettere dati di cui non ha né il monitoraggio né la conoscenza. Per tali motivi l'Asp si riserva di agire contro chi irresponsabilmente ha diffuso notizie non rispondenti alla realtà, procurando apprensioni infondate nella popolazione.

Al riguardo, in base al dati in possesso, al fine di rassicurare i cittadini, si rappresentano di seguito chiarimenti ed in modo sintetico alcuni degli interventi che quotidianamente svolge l'Asp, attraverso i dipartimenti e le unità operative competenti su tutto il territorio:

• il registro tumori della provincia è detenuto e correntemente aggiornato in comunione con il registro di Cosenza per ottenere l'accettabilità Airtum che prevede un campione statistico di circa 500 mila abitanti. Da detto registro, a far data dall'anno 2006 ad oggi, il tasso di incidenza delle malattie oncologiche non ha un incremento che si discosti dal tasso di andamento dell'intero territorio italiano e comunque il tasso è identico a quello degli altri territori calbresi. Non è assolutamente vero che vi sia un incremento del tasso di malattie oncologiche per l'età pediatrica o infantile.

• la cosiddetta "passeggiata degli innamorati" è stata sempre oggetto di contestazione da parte dell'unita' operativa di igiene ambientale perché ritenuta illegittima la conservazione tombale dei rifiuti industriali in essa contenuti. Per tale motivo ne è stato richiesto il sequestro, ottenuto con l'intervento della guardia di finanza. Negli anni non sono mancati i pareri negativi espressi dalla predetta unità operativa riguardo lo stesso sito che nel frattempo è divenuto di interesse per la bonifica e, quindi, rientrante tra quelli da bonificare.

• per la sicurezza della catena alimentare, la direzione del dipartimento di prevenzione tiene a precisare che tutti i prodotti alimentari, siano essi di origine animale che vegetale, godono di particolare attenzione da parte non solo di questa Asp e del dipartimento di prevenzione ma anche della Regione Calabria che ha istituito una task-force per le attività veterinarie, costituita da dirigenti medici e medici veterinari, coadiuvati da rappresentanti del ministero della salute, che si occupa Prevalentemente di procedure per il controllo al fine di Garantire la assoluta qualità più' che certificata dei prodotti Alimentari.

Nel dettaglio, l'unita' operativa veterinaria area "a" che ha competenze in materia di sanità animale dal 2006 (anno in cui è stata decretata un'allerta per 5 regioni tra cui la Calabria per

Tbc, bse e leucosi) ad oggi, ha raggiunto gli obiettivi di risanamento accertabili dalla banca dati nazionale. Il direttore dell'unita' operativa in questione, pur avendo effettuato costantemente negli anni i dovuti controlli, dopo il servizio giornalistico, per maggiore sicurezza ha immediatamente riattenzionato tutti gli allevamenti ovi-caprini della zona interessata.

Per quanto attiene al controllo del latte e della carne (bovini, suini, ovi-caprini ecc), l'unita' operativa veterinaria area "c", nelle proprie attività istituzionali, effettua campionamenti ufficiali per la ricerca di metalli pesanti che ad oggi hanno dato effetto negativo. A tale riguardo il direttore del dipartimento di prevenzione assicura il prosieguo del monitoraggio in questione con tutte le campionature necessari. Proprio allo scopo di definire la scrupolosità, si evidenzia che ormai da anni un gruppo di circa 160 giovani frequentanti i plessi scolastici definiti a rischio, sono sottoposti a screening e nonostante ad oggi hanno sempre dato risultati negativi continueranno, anche per gli anni a venire, ad essere effettuati con la stessa identica frequenza. Anche l'unita' operativa igiene degli aumenti e nutrizione (s. I. A. N.j, in costante rapporto con l'unita' operativa affine veterinaria area "b" che si occupa di alimenti di origine animale, effettuano campionamenti, ispezioni controlli ed audit su tutte le strutture degli operatori del settore aumentare, monitorando continuamente l'applicazione di tutte le procedure stabilite dalla legislazione nazionale e comunitaria in materia di sicurezza alimentare al fine di garantire la certficiazione di qualità dei prodotti. Il s. I. A. N. Si occupa anche del controllo delle acque destinate al consumo umano. È ancora doveroso ricordare, a conferma della bontà del lavoro svolto, che tutte le unita' operative del dipartimento di prevenzione deputate al controllo del settore alimentare, di recente, sono state oggetto di audit routinario da parte di rappresentanti dell'istituto superiore di sanità, del ministero della salute e della Regione Calabria che, dopo aver visionato tutte le procedure dei controlli ufficiali previsti dal pacchetto igiene (normativa ce reg. 882/2004) per la

Vigilanza, controlli, ispezioni ed audit, hanno valutato positivamente l'operato di tutte le strutture operanti ed in generale del dipartimento di prevenzione di Crotone, elogiando la professionalità, la scrupolosità, il senso di responsabilità e lo spirito di appartenenza all'azienda ed al territorio. L'unita' operativa veterinaria area "b", dall'anno 2008, ha monitorato lo specchio d'acqua marina antistante la zona industriale interdetta alla pesca. Dagli esami effettuati sui pesci di quella zona i valori di piombo, cadmio e mercurio sono risultati nella norma, mentre sono stati riscontrati valori più' elevati per altri metalli pesanti come il nichel, vanadio, cromo nelle specie bentoniche e cioè' quelle specie che risiedono sul fondo marino. Questi ultimi accertamenti, non avendo valori normativi di riferimento, sono stati inviati al ministero della sanità ed alla Regione Calabria .

La direzione generale e la direzione del dipartimento di prevenzione, in conclusione, assicurano che non si è mai abbassata la guardia nell'espletamento di doveri istituzionali, da parte di tutto il personale dipendente sia dirigente che del comparto, tesi alla tutela del prodotto di qualità ed alla difesa della salute pubblica non solo della comunità locale ma della globalità dei consumatori che da fuori provincia apprezzano le specialità garantite del territorio.”