San Giuseppe. “U mmitu” piatto povero ricco di tradizone
Oggi è la festa di San Giuseppe e in tutti i paesi e le città italiane si festeggia con un piatto o dolce tipico. A Cotronei, paesino posto ai piedi della Sila Piccola crotonese si prepara “U mmitu”, un piatto a base di acqua, grano, finocchietto selvatico, sedano,olio e sale. Un gusto dal sapore retrò, povero ma gustosissimo.
“U mmitu” ha origini antichissime e continua a tramandarsi ancora oggi di generazione in generazione. In dialetto cotronellaro “U mmitu” significa “L’invito”, infatti nell’antichità si soleva preparare la pietanza in grandi “quadare”, pentoloni, disposte nelle varie “Rughe”, rioni, del paese, e veniva distribuito a chiunque ne desiderasse un pò, il quale portava dietro con sé il pentolino dalla propria casa.
Le donne che lo cucinavano di solito lo facevano per devozione a San Giuseppe. Oggi le “quadare” non sono più quelle di una volta, sono diventate più piccole, però la tradizione di donarlo è rimasta, c’è chi lo dona ai “rughisani”, i vicini, o chi semplicemente lo distribuisce ai membri della propria famiglia. Piatto tradizionale che oggi regala alle famiglie un momento di aggregazione in onore al Santo.