Focolaio al carcere di Catanzaro. Fp Cgil alza la voce: “Silenzio preoccupante. Serve un tavolo di confronto”
Il sindacato Fp Cgil torna ad occuparsi del focolaio all’interno del carcere di Catanzaro. E lo fa chiedendo alle autorità competenti la convocazione di un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati vista l’inerzia finora registrata al fine di fare il punto della situazione e prevenire un possibile focolaio del virus stante il fatto che non tutto il personale, polizia e ministeri, risiede nella città di Catanzaro.
Per la Fp Cgil è necessario un intervento dato che “sia il direttore della Casa Circondariale di Catanzaro che il Provveditore Regionale non hanno inteso riscontrare la missiva del 22 marzo 2021”.
La Fp Cgil ancora oggi “è stata attenzionata dal personale di polizia penitenziaria della grave situazione in cui versa la struttura di Catanzaro, del fatto che i contagi da Covid19 stiano aumentando a dismisura, sia sul versante del personale addetto di custodia sia per quanto attiene la popolazione detenuta”.
Si legge così nella nota inviata al Prefetto di Catanzaro, al Commissario ad Acta Tutela della Salute Regione Calabria Catanzaro E al Provveditore PRAP Regione Calabria Catanzaro, al direttore della Casa Circondariale Ugo Caridi di Catanzaro e alla segreteria Nazionale FP CGIL- POLPEN.
“Il mancato riscontro della nota, oltre a costituire una gravissima violazione del corretto sistema di relazioni sindacali che sarà opportunamente valutata con la struttura confederale della CGIL in ordine alla possibile declaratoria di antisindacalità della condotta, assume, a parere della scrivente, toni ancor più preoccupanti poiché il silenzio può essere interpretato come sottovalutazione del problema e dunque come mancata attivazione delle procedure richieste in ordine alla profilassi per il contenimento del contagio. Nella nota allegata si è fatto espresso riferimento anche all’intervento dell’onorevole Wanda Ferro che ha inoltrato una interrogazione parlamentare ai Ministri della Giustizia e della Salute anch’ella preoccupata della situazione in cui versava e versa la struttura carceraria catanzarese”, conclude il sindacato.