Calabria in zona rossa fino al 21, firmata l’ordinanza regionale
Il presidente della Regione, Nino Spirlì, ha firmato stasera l’ordinanza, la numero 21 (QUI IL TESTO), che recepisce quella del ministro della Salute, Roberto Speranza, dello scorso 2 aprile, con la quale è stata disposta l’applicazione - per altri 15 giorni e a partire dal 7 aprile - delle misure restrittive già in vigore per il contenimento della epidemia di Covid-19.
In pratica la conferma delle disposizioni che vedono la Calabria “zona rossa” fino al prossimo 21 di aprile.
Nel provvedimento si specifica che l’analisi dei dati a livello regionale continua a evidenziare una costante crescita del numero assoluto dei casi confermati, un elevato tasso di positività e l’incremento del numero di posti letto occupati in Area Medica e Terapia intensiva.
LE MISURE PREVISTE
Pertanto si confermano come vietati gli spostamenti “per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate, diverse dalla propria, non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Quanto alla scuola, le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, e quella della secondaria di secondo grado, si svolgeranno esclusivamente in modalità a distanza.
“Resta sempre garantita – viene precisato - la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
La Regione Calabria, quindi, si adegua alle nuove misure nazionali e dunque “resta consentito, in presenza, lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia (di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65) e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e del primo anno di frequenza della secondaria di primo grado.
Le precedenti ordinanze del presidente della Regione, che disponevano la “zona rossa” nei Comuni di Acri (nel cosentino), Oppido Mamertina (nel reggino) e Cirò Marina (nel crotonese) vengono assorbite dal nuovo provvedimento.
È inoltre consentita “l’attività di toelettatura per animali da compagnia (codice Ateco 96.09.04), qualora effettuata in modalità delivery”, ovvero a negozio chiuso al pubblico e col prelievo e riconsegna dell'animale per appuntamento esclusivamente con metodi che non prevedano l’ingresso dei clienti nei locali dell’esercizio e limitino all’essenziale i contatti tra gli addetti e i padroni degli stessi animali.
Con l’ordinanza, infine, si raccomanda a tutti i cittadini “di limitare al massimo le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo” e si ricorda “che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”.