Vaccini a rilento? Spirlì non ci sta: “il ritmo è quello giusto”, poi si scaglia contro De Magistris
La vaccinazione in Calabria “sta prendendo il ritmo giusto”. I tempi sono chiaramente quelli di una sanità che è stata indebolita nel corso degli anni “ma che con grande coraggio e con grande tenacia sta lavorando in queste ore”.
Se ne dice certo il presidente facente funzione Nino Spirlì, al termine della riunione dell’Unità di Crisi svoltasi questa mattina presso la cittadella regionale.
“Oggi abbiamo fatto un’Unità di crisi – spiega infatti Spirlì - sulla situazione di Cosenza e sull’aumento dei posti Covid negli ospedali della sua provincia”.
Nello specifico, aggiunge, è stato scelto il presidio di Rogliano come centro ospedaliero per il nord della Calabria, la struttura sanitaria “Villa Bianca” di Catanzaro nell’area centrale - anche con il supporto dei responsabili del Mater Domini e della Protezione civile - e l’ospedale di Gioia Tauro per quanto riguarda la parte sud della regione.
Il presidente, quindi si augura che queste decisioni possano tranquillizzare la popolazione e “levarli dalla morsa dei mestatori in campagna elettorale”.
Oltre a questo, si stamani si è discusso anche delle assunzioni del personale medico in tutta la Calabria, ma anche di piano vaccinale e hub.
“Su quest’ultimo tema - sottolinea Spirlì - abbiamo avuto la conferma che quello di Corigliano Rossano può partire già domani. Stesso discorso per Cirò Marina, mentre quello di Catanzaro è attivo da ieri. Nei prossimi giorni avvieremo gli hub di Siderno e Mesoraca” conclude il presidente f.f., che non manca di lanciare una pesante invettiva contro l’aspirante governatore Luigi De Magistris.
“A lui – sbotta - vogliamo ricordare che nella nostra sanità non si muore coperti dalle formiche o nei bagni degli ospedali. Visto che si sente così eccezionale nell’organizzazione sanitaria, lo invitiamo a rivedere quello della sua città”.