Emigrazione, Assalone (Flc Cgil): “Facciamoci sentire, torniamo nelle piazze”
Parla di “dittatura gestionale della cosa pubblica” il segretario provinciale di Flc Cgil Cosenza, Pino Assalone, riferendosi al “deficit di democrazia amministrativa” che causa, ogni giorno, l’emigrazione di centinaia di persone. Soggetti che lasciano la propria terra per “andare a lavorare altrove”.
“Dietro ogni domanda di trasferimento c’è una storia, una storia spesso fatta di sacrifici, una storia familiare il cui allontanamento si riflette non solo su aspetti economici pur importanti, ma soprattutto relazionali e affettivi” afferma ancora il sindacalista, ricordando l’elevato numero di domande presentate per l’immissione nelle graduatorie scolastiche. “Lo ripeto, bisogna ritornare nelle piazze. Farci sentire ripartendo dal basso” continua Assalone, ma sopratutto “avere il coraggio” di tornare a protestare per chiudere “questa stagione tetra nel nome degli operai, dei padri di famiglia, delle mamme costrette a vivere altrove, dei giovani disoccupati, di chi ha il diritto sacrosanto di rimanere”.