Sentenza Tar, Consiglio di Stato accoglie ricorso Comune di Crotone. Risparmiati 800mila euro
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Comune di Crotone in merito a una sentenza del Tar Calabria che aveva condannato l’amministrazione al pagamento di un debito milionario connesso al presunto mancato versamento di indennizzi per un’occupazione d’urgenza ed il mancato esproprio di un’area comunale il cui iter era stato avviato nell’anno 1993.
La sentenza che, basata su una precedente ordinanza della Corte di Cassazione di giugno 2020, stabiliva il diritto del proprietari ad ottenere il pagamento di una somma quantificata in oltre 4.200.000 euro. L’amministrazione ha impugnato la sentenza in Consiglio di Stato e l’ordinanza della Cassazione attraverso il rimedio della revocazione.
L’amministrazione, difesa in entrambi i casi dagli avvocati Rosario e Vincenzo Medici, ha fatto valere le sue ragioni innanzi al Consiglio di Stato ottenendo il risultato immediato e definitivo di risparmiare oltre 800.000 euro non dovuti dai proprietari; il contenzioso prosegue ora davanti alla Corte di Cassazione.
“Dal nostro insediamento sono state depositate già 4 sentenze relative a vicende espropriative quanto mai risalenti e straordinariamente non definite nel corso degli anni. Un fenomeno già noto a questa amministrazione che ha comportato, già negli anni addietro, l’esborso di enormi somme. Tuttavia l’amministrazione non ha inteso e non intende alzare bandiera bianca a priori. Nello specifico, abbiamo esaminato con attenzione tutta la documentazione e abbiamo fatto ricorso sostenendo le ragioni dell’Ente che hanno trovato l’adeguato riscontro nella sentenza del Consiglio di Stato", scrive l’assessore all’Avvocatura Sandro Cretella.
"Allo stesso modo stiamo affrontando tutta la delicata situazione degli espropri ancora pendenti che rappresentano una vera e propria spada di Damocle per l’ente e per la città. Questo importante risultato conforta questo nostro lavoro che intendiamo proseguire con determinazione nell’interesse collettivo. Il ringraziamento va agli avvocati Rosario e Vincenzo Medici per il lavoro messo in campo” conclude Cretella.