Castrovillari, istituito ufficio del garante per diritti delle persone con disabilità
Il Comune di Castrovillari ha varato il regolamento per dare vita all’Ufficio del garante per i diritti della persona disabile; questo viene svolto a titolo del tutto gratuito con durata triennale e rinnovabile una sola volta dopo una selezione pubblica.
È stato deciso nel corso dell’ultimo consiglio comunale. L’ufficio supporterà, in autonomia, l’Amministrazione municipale per favorire tutte le iniziative volte ad assicurare la piena promozione di integrazione sociale, per contrastare ogni forma di discriminazione e affermare il diritto allo studio che deve sostenerli in continuità.
“Una tensione- sottolinea soddisfatto il sindaco, Domenico Lo Polito- espressa in maniera univoca da tutti i gruppi consiliari nella consapevolezza che nel Cuore di ogni persona, indipendentemente dal suo stato, c’è una Risorsa che deve essere valorizzata, accompagnata e guidata in dignità.”
Le attività dell’ufficio sono state dalla consigliera delegata alle pari opportunità, Giuseppina Grillo, dopo il lavoro di redazione e preparazione svolto nella quarta Commissione consiliare con una serie di interlocuzioni con associazioni e soggetti che si occupano di disabilità.
“Il garante – come scritto nel regolamento - può intervenire in ambito pubblico e privato, di propria iniziativa o su base di segnalazioni, per problemi che interessano il disabile e per promuovere, con enti territoriali, soggetti o associazioni di settore, ogni attività volta alla conoscenza delle norme sull’handicap e dei servizi e mezzi necessari a tale sostegno della dignità e per la piena inclusione sociale; la sua azione, di primo ascolto ed interfaccia con gli enti, riguarda anche la presentazione di valutazioni o proposte su provvedimenti da adottare e sul loro impatto; collabora, insomma, per migliorare la qualità della vita di tali umanità, raccordandosi con gli organismi di riferimento per ottimizzare servizi, programmi e quant’altro possa aiutare queste persone anche in ambito scolastico”.
L’azione si lega inoltre al progetto “A Scuola Insieme”, che, come si legge nel regolamento “intende affermare congiuntamente a questo l’importanza dell’ampiezza di visione di cui urgono queste persone a ogni livello per il loro sviluppo quanto per il loro compimento nella vita civile, sociale e quindi nei percorsi formativi che saranno di più attenzionati con dedicazioni”
“Tutto ciò è aperto- viene spiegato - al coinvolgimento di Comuni ed Enti di Zona, attraverso azioni in rete e protocolli d’intesa, rafforzati da professionalità e tempi più adeguati alle iniziative che si andranno ad assumere per dare consistenza a questo “essere all’opera” che non può fare a meno dei cosiddetti corpi intermedi i quali permettono alle istituzioni di arrivare a tutti”.