Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Spirlì: “Progetti per 9,5 miliardi”
“Siamo dunque all'inizio di un iter complesso ma che potrà rappresentare una chiave di sviluppo fondamentale per il futuro della nostra terra”. Con queste parole il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha commentato il documento “contenente 120 schede progettuali” presentato al Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Schede riferite ad opere ricadenti in sei macroaree definite “missioni”, e divise fra progetti di digitalizzazione, transizione ecologica, infrastrutture, istruzione, equità sociale e salute, e che prevedono la realizzazione di innterventi per “9 miliardi e 465 milioni di euro”.
“È del tutto evidente che, sulla base delle risorse che verranno effettivamente assegnate alla Calabria, cui dovrebbe affluire una quota di spesa ordinaria pari almeno al peso percentuale della popolazione, si procederà poi a una definitiva selezione delle priorità di intervento e quindi all'indicazione delle iniziative progettuali considerate assolutamente prioritarie e strategiche per la ripresa” continua Spirlì, che ricorda come le scadenze per tali obiettivi sia fissata al 31 agosto del 2026. “È importante sottolineare che, se gli stessi traguardi e obiettivi non sono raggiunti entro questa scadenza, non saranno erogati i relativi pagamenti” rammenta, ribadendo la necessità di una massima collaborazione istituzionale.
“Le scelte che verranno assunte nei prossimi mesi avranno, pertanto, rilevanti conseguenze sulle nuove generazioni. Di questa nuova e inedita condizione devono farsi carico tutte le forze politiche e sociali, pur nella distinzione dei ruoli” conclude Spirlì al termine dell'informativa del consiglio regionale.