Chiesto processo per ex fidanzata del calciatore Bergamini
Rinvio a giudizio per Isabella Internò, accusata di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha infatti chiesto il processo l'ex fidanzata del calciatore del Cosenza Donato "Denis" Bergamini, morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106 all'altezza di Roseto Capo Spulico. L'udienza davanti al gup è stata fissata per il 2 settembre prossimo.
La posizione dell'autista del Tir è stata archiviata così come quella del marito della donna, che inizialmente era stato indagato per favoreggiamento in relazione alle dichiarazioni fornite dalla moglie in fase di escussione come teste. Per gli inquirenti, infatti, Internò avrebbe ucciso Bergamini perché non accettava la decisione presa dal calciatore di interrompere la relazione con lei.
Per l’accusa la donna "in concorso con altre persone rimaste ignote", avrebbe narcotizzato Bergamini poi asfissiato meccanicamente con uno strumento soft e quindi adagiato, già morto, sulla statale allo scopo di farlo investire da uno dei mezzi in transito. E sulla strada, è scritto nel capo d'imputazione, "effettivamente veniva investito da un autocarro condotto da Raffaele Pisano".
Pisano era stato giudicato e assolto dall'accusa di omicidio colposo. In una prima fase, la morte del calciatore è stata attribuita un suicidio. L'inchiesta era stata riaperta sei anni fa dall'ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla a seguito della richiesta di Donata Bergamini e Maria Zerbini, rispettivamente sorella e madre del calciatore e poi proseguita e chiusa dal pm Luca Primicerio.