Operazione Trivium, 151 arresti e 70mila persone controllate in tutta Europa
Sono 151 gli arresti eseguiti, 70mila le persone controllate, 67mila i veicoli ispezionati e 43 i sequestri effettuati nell’ambito dell’operazione Trivium XIV che coinvolge in tutto ben 17 paesi.
Tra il 13 e il 16 aprile, le forze di polizia di Italia, Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia e Albania, hanno preso di mira le bande della criminalità organizzata attive in tutta Europa.
L’operazione è stata coordinata dai Paesi Bassi e sostenuta da Europol e fa parte dell'iniziativa di sicurezza Empact.
Uno degli obiettivi era individuare i detenuti ricercati per reati contro il patrimonio. Le indagini hanno portato ad identificare il luogo in cui si trovavano proprio alcuni di loro.
Nel corso dell'operazione, le autorità tedesche hanno verificato che una persona, sospettata degli omologhi danesi, fosse collegata a diversi furti di dispositivi GPS di macchine agricole.
Durante il controllo del suo veicolo, gli agenti hanno così scoperto 30 GPS, circa 100 kg di gioielli in oro, argento e avorio, 50 nuovi smartphone di fascia alta e 20 laptop. Il sospetto sarà quindi estradato in Danimarca in base a un mandato d'arresto europeo.
Un controllo da parte delle autorità belghe di un veicolo in un parcheggio autostradale ha portato invece alla scoperta e al sequestro di 380 kg di rame.
L’operazione Trivium, lanciata nel 2013, si concentra su un approccio di cooperazione internazionale per contrastare la criminalità.
L’attività si rivolge alle reti criminali che utilizzano le infrastrutture stradali dell'UE per perpetrare diversi crimini transfrontalieri attraverso, appunto, i controlli di polizia.
Le azioni congiunte hanno colpito gruppi criminali che cercavano di rimanere sotto traccia essendo mobili e cambiando sovente i loro modi operandi.
Queste attività, basate su un approccio cooperativo, migliorano la sicurezza sulle strade e contribuiscono ad aumentare la fiducia e una sensazione di sicurezza nelle comunità locali.