Università Mediterranea, Ue approva progetto VR@Geoparks
Avrà una durata di 24 mesi e sarà sviluppato da una partnership internazionale composta da sette diverse istituzioni di sei Paesi Europei (Italia, Ungheria, Polonia, Croazia, Turchia, Portogallo) il progetto VR@Geoparks.
L’Unione europea ha infatti approvato il progetto nato dalla collaborazione scientifica tra il Parco Naturale Regionale delle Madonie e il gruppo di ricerca RurAL (Rural Architecture and Landscape) del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Presentato nell’ambito della Erasmus+ Youth Call 2020 'Cooperation for innovation and the exchange of good practices' KA227 Partnerships for Creativity, il progetto è incentrato sui Geoparchi, ovvero su quelle specifiche aree geografiche che presentano siti e paesaggi riconosciuti di valore geologico internazionale e che vengono gestiti secondo un concetto olistico di protezione, educazione, sviluppo sostenibile. Nei Geoparchi, la protezione della geodiversità costituisce un obiettivo primario: la conservazione viene combinata con lo sviluppo sostenibile e coinvolge le comunità locali creando occasioni di collaborazione e scambi di esperienze.
Il gruppo di ricerca RurAL dell’Università di Reggio Calabria è l’unico soggetto universitario coinvolto. Delle altre istituzioni partecipanti, due sono attive nella rete mondiale Unesco Global Geoparks: il Parco Naturale Regionale delle Madonie (Ente capofila del progetto) e l'Holy Cross Mountains Geopark (Polonia); partecipano inoltre tre istituzioni scolastiche di Croazia, Turchia e Ungheria ricadenti in aree di geoparco, e un’azienda portoghese specializzata in applicazioni di realtà aumentata per dispositivi mobili.
Il gruppo di ricerca RurAL, con il coordinamento di Giuseppe Modica, si occuperà del rilevamento dei geositi con tecniche di geomatica avanzata, nonché della implementazione di banche dati 3D georeferenziate per la creazione di ambienti in realtà virtuale (VR, Virtual Reality) e aumentata (Augmented Reality).
VR@Geoparks, immaginato e definito in piena emergenza Covid-19, renderà così possibile una fruizione da remoto, con dispositivi mobili, dei geositi ricadenti nei geoparchi aderenti al progetto. Si aprirà così la strada a modalità innovative di esplorazione e conoscenza delle risorse naturali, in ambito turistico ed educativo, con un approccio inclusivo che si rivolge a tutta la popolazione, dando la giusta rilevanza a quelle componenti che spesso sono invece trascurate, come le persone con disabilità, i bambini e gli anziani.
Il progetto intende inoltre promuovere i geoparchi come luoghi dove sperimentare nuove attività di e-learning incentrate sulle risorse naturali. Agli insegnanti e agli studenti, pertanto, potrà essere fornita la conoscenza degli strumenti di realtà virtuale e aumentata, congiuntamente alle competenze necessarie per una corretta fruizione, anche da remoto, nell’ambito di programmi di educazione ambientale e di promozione della sostenibilità.