Farmabusiness, Cassazione respinge ricorso della Dda: Tallini resta in libertà
È inammissibile il ricorso presentato dalla Dda contro la decisione del Tribunale della libertà di Catanzaro che aveva annullato l’ordinanza del gip con la quale era stata applicata la misura degli arresti domiciliari a Domenico Tallini. A deciderlo sono stati i giudici della Corte di Cassazione.
L’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria, dunque, rimane quindi in libertà. Tallini, che si è dimesso dopo l’arresto per il coinvolgimento dell’inchiesta Farmabusiness della Dda di Catanzaro (QUI), è difeso da Vincenzo Ioppoli e Valerio Zimatore.
Come scrive Tallini in una nota “la decisione della Suprema Corte di Cassazione di dichiarare inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Catanzaro contro il Tribunale del Riesame (QUI) ha confermato che non c’erano i presupposti per ordinare a mio carico gli arresti domiciliari”.
Per l’ex presidente del consiglio il provvedimento era “ingiusto” e avrebbe avuto “su di me e sulla mia famiglia effetti devastanti. Il mio unico e irrinunciabile scopo è dimostrare in tutte le sedi che mai e poi mai ho avuto rapporti, nemmeno indiretti, con la criminalità organizzata e che non ho tradito la fiducia delle migliaia di persone che hanno sempre creduto in me in tanti anni di attività politica”.