Emergenza sanitaria. Comitato sindaci a confronto con Longo e Pirro
Sì è riunito nella sala "Leonida Repaci" di palazzo "Corrado Alvaro", il Comitato di rappresentanza della conferenza dei sindaci dell'Asp di Reggio Calabria. Sul tavolo dei lavori, coordinati dal sindaco Giuseppe Falcomatà, l'analisi della situazione a livello locale sul fronte della battaglia al Covid e le problematiche legate alla rete ospedaliera territoriale e all’andamento del programma vaccinale.
Un incontro che ha registrato la partecipazione del commissario regionale alla Sanità, Guido Longo, del delegato della struttura nazionale del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, del generale Saverio Pirro, del commissario straordinario Asp Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e dei sindaci di Locri, Giovanni Calabrese, di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, di Gioia Tauro, Aldo Alessio e di Sant'Alessio d'Aspromonte, Stefano Ioli Calabrò, in qualità di componenti del Comitato di rappresentanza dei Sindaci dell'Asp.
“Questa riunione è stata importantissima e sotto certi aspetti, rivoluzionaria. Come ha ampiamente dimostrato il dibattito di oggi, c’era una grande esigenza di confronto da parte dei primi cittadini e delle comunità del nostro territorio”, ha detto a margine della riunione il sindaco Falcomatà che ha poi raccolto e fatto sintesi delle tante sollecitazioni emerse dai primi cittadini nel corso dei lavori.
“Ciò che più conta in questa fase – ha poi aggiunto Falcomatà – è l’aver ristabilito una linea di dialogo con le autorità sanitarie. Ora è però fondamentale chiarire bene chi deve fare cosa, definendo ruoli e responsabilità. A cominciare dal sostegno e rafforzamento del programma vaccinale. In questo contesto abbiamo già registrato la piena disponibilità di vari attori del territorio, in particolare di circa cento farmacie che sono pronte a dare il loro contributo e ampliare la rete dei centri di vaccinazione. Ma stiamo anche verificando tutte le altre possibilità, come quelle legate ad accordi o protocolli che interessano i laboratori privati".
"Come enti, inoltre, - ha evidenziato Falcomatà – abbiamo dato da subito piena disponibilità per l'utilizzo di tutti quei locali o spazi che possano essere utili all'autorità sanitaria per l'avvio di nuovi punti vaccinali e, nel contempo, all'impiego di bus per facilitare gli spostamenti del personale che deve svolgere vaccinazioni a domicilio. Come amministratori chiediamo quattro cose: maggiore chiarezza sul versante dell'approvvigionamento delle dosi anche per programmare al meglio la logistica sul territorio e sull'andamento della rete vaccinale. E ancora, occorre dare impulso a tutti gli accordi esistenti per tradurre in fatti la disponibilità dei nuovi soggetti “vaccinatori” e poi un più incisivo coordinamento con l’Asp”.
Dal commissario Longo e dal generale Pirro è stato inoltre ribadito l'impegno per il rafforzamento dell’invio di dosi di vaccino sui territori. “Già nelle prossime settimane – hanno annunciato – ci sarà un significativo aumento in tal senso e occorrerà farsi trovare pronti perché nessuna dose dovrà essere sprecata. E’ in atto anche un'intensa attività di verifica degli hub regionali attraverso un censimento a tappeto che ci consentirà di capire quali sono le criticità e le carenze sul territorio. Il lavoro che stanno conducendo i sindaci è encomiabile e testimonia oltre alla loro forte passione civile, anche l'impegno fattivo degli amministratori nel voler combattere insieme questa durissima battaglia. Lo Stato è al loro fianco”.