Longobucco, Graziano (Udc): “Riaprire subito la guardia medica”
“Guardie mediche, serve una immediata risoluzione per superare in modo definitivo i disservizi che si stanno verificando nelle aree interne della provincia di Cosenza e soprattutto nei centri dell’entroterra della Sila greca”. È quanto denuncia in una nota il consigliere regionale Giuseppe Graziano, che interviene così su una vicenda che riguardarebber “molti centri di assistenza sanitaria notturna, che per alcuni paesi rappresentano l’unico approdo per le emergenze”.
La decisione di chiudere le guardie mediche sarebbe stata presa dall’Asp di Cosenza nonostante abbia a disposizione “12 milioni di euro per il solo 2021” garantiti dal Decreto Calabria bis. “È inaccettabile che nonostante ci siano risorse disponibili non si riescano a spendere per far fronte alla grave emergenza sanitaria in atto. E pagarne le conseguenze maggiori sono, ovviamente, i cittadini delle periferie” ribadisce ancora Graziano, prendendo ad esempio la mobilitazione dei cittadini di Longobucco.
“I cittadini davvero non sanno cosa fare anche per un banale raffreddore. Siamo all’assurdo” conclude amareggiato il presidente del gruppo Udc. “Questo, quando ci sono i medici di base locali che hanno dato diponibilità a fare il servizio ma anche tantissimi giovani e bravi professionisti calabresi che potrebbero essere impiegati dando un servizio essenziale alla loro comunità”.