Salumi, consorzio: “Capocollo, pancetta, soppressata e salsiccia sono prodotti dop”
“Ai falsi profeti che vogliono vivere alle spalle di chi ogni giorno lavora alimentando falsità, facciamo sapere che non consentiremo a nessuno di divulgare notizie false e tendenziose cercando di mettere in difficoltà uno dei settori più importanti per l’economia calabrese”. Con queste parole la presidentessa del Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria Dop, Stefania Rota, risponde ad un “comunicato stampa diffuso da un’associazione cosentina” definito strumentale.
“È veramente grave ciò che è successo: il comunicato di cui sopra ha cercato di far passare un messaggio a dir poco travisato al solo scopo di poter strumentalizzare per fini personali il fatto che a febbraio il Consorzio ha formalizzato con atto pubblico una situazione presente da circa 6 anni, cioè che per quanto riguarda la tutela del Salsiccia Dop e della soppressata Dop di Calabria la tutela è in capo al Mipaaf” afferma la presidentessa, commentando il tutto come di una situazione “determinata non da incompetenza o inadempienza, ma dalal motivazione che, per poter rappresentare un prodotto, il soggetto di riferimento deve avere al suo interno il 66% della produzione certificata”.
Un concetto ribadito appena una settimana fa, con un comunicato dove la stessa presidentessa aveva già spiegato (LEGGI) la condizione in cui versava il consorzio. “La fuoriuscita di un produttore ha generato il venir meno di tale requisito creando quanto avvenuto per la salsiccia dop e la soppressata dop: un fatto tecnico indipendente dalla volontà personale di chiunque”.