Cieco totale, incassava la pensione d’invalidità ma guidava l’auto: denunciato 67enne strongolese
Ufficialmente era stato riconosciuto come un cieco totale e per questo dal 2011, aveva ottenuto la pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento: circa 160 mila euro in dieci anni riconosciutigli dall’Inps.
Ma i finanzieri lo hanno tenuto sotto controllo, acquisendo prima la certificazione medica e la documentazione relativa al riconoscimento degli emolumenti previdenziali, ma anche attivando servizi di osservazione, controllo e pedinamento.
È così che hanno scoperto che l’uomo conducesse “con assoluta normalità” tutti gli atti di vita quotidiana, anche spostandosi da un luogo all’altro utilizzando la sua auto.
Per lui, un 67enne di Strongoli, è scattata così la denuncia alla Procura di Crotone per l’ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e la richiesta dell’immediato sequestro dei beni patrimoniali per il valore pari agli emolumenti previdenziali ritenuti come percepiti illecitamente nel corso degli anni.
Su richiesta del Sostituto Procuratore Alessandro Rho, che ha coordinato le indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari, Romina Rizzo, ha disposto pertanto i sigilli a beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per 160 mila euro, che i finanzieri del comando provinciale pitagorico stanno eseguendo proprio in queste ore.
Al presunto “finto cieco” le fiamme gialle sono arrivate durante delle attività disposte dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza.
Un’attività svolta per rafforzare la vigilanza nel settore delle prestazioni economiche per le invalidità civili, con particolare riferimento appunto al riconoscimento pensionistico a favore dei ciechi civili assoluti, vale a dire coloro che abbiano con residuo visivo pari a zero in entrambi gli occhi e che per tale motivo risultino inabili al lavoro.
In particolare, la componente specialistica del Corpo ha acquisito presso l’Inps i dati sui percettori della pensione di invalidità o dell’indennità e li ha comparati con i dati contenuti nella banca dati della Motorizzazione civile sui titolari di patente di guida.
L’incrocio hanno permesso così di individuare quei percettori che, sebbene riconosciuti ciechi civili avessero successivamente ottenuto il rilascio o il rinnovo della patente.
E proprio nel corso di questi controlli le fiamme gialle crotonesi sono arrivate al 67enne strongolese.