Emozionante cerimonia religiosa per l’Ordinazione Episcopale di Maurizio Aloise

Catanzaro Attualità Antonio Le Fosse

Emozionante cerimonia religiosa nella Basilica Concattedrale di Squillace nel pomeriggio di ieri, per quanto riguarda l’Ordinazione Episcopale di Maurizio Aloise, eletto il 20 marzo scorso da Papa Francesco, come nuovo Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati. La solenne concelebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, e concelebrata da Giuseppe Satriano, Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto, e Domenico Battaglia, Arcivescovo Metropolita di Napoli.

Nell’antica Concattedrale di Squillace, oltre a diverse autorità civili e militari, hanno preso parte i vescovi calabresi, ma anche Santo Marcianò, Ordinario Militare d’Italia. In Chiesa, nel rispetto delle norme anti-covid, erano presenti i familiari e gli amici del nuovo vescovo, le diverse comunità ecclesiali delle due importanti Diocesi di Catanzaro-Squillace e Rossano-Cariati, ma anche numerosi fedeli. In molti, poi, hanno potuto seguire la significativa cerimonia religiosa negli spazi esterni fuori dalla Basilica e tramite la diretta attraverso il canale web youtube della Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squilllace.

Il motto episcopale scelto da Maurizio Aloise richiama la più antica antifona mariana, risalente al III° secolo, che unisce Oriente ed Occidente: “Sub Tuum praesidium” (Sotto la Tua protezione). Secondo la tradizione araldica, lo stemma di un Arcivescovo ha uno scudo con una croce doppia arcivescovile, un cappello prelatizio (galero) con cordoni a venti fiocchi pendenti, dieci per ciascun lato, di colore verde, un cartiglio inferiore in cui è riportato il motto. Nello stemma vi è anche il mare che richiama le origini nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, che è lo stesso Mar Ionio che bagna l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati.

Il colore azzurro del mare rimanda alla trascendenza e all’ineffabilità divina, inoltre si legge la purezza e la trasparenza, virtù, che si possono apprendere alla scuola di Maria. Dal mare sale una croce lievemente spostata sul fianco sinistro, perché a destra, in basso, compare la “M” di Maria. Le stelle in alto ricoprono diversi significati: la Santissima Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo; le tre virtù teologali, fede, speranza e carità; la Verginità di Maria, prima, durante, dopo il parto. Nella tradizione cristiana Maria, aurora della redenzione, è invocata dal popolo in cammino come Stella del mattino, e da San Bernardo come Stella del Mare (Omelia II sull'Annunciazione).

La stella a otto punte è un richiamo alla bellezza e perfezione specifici di Dio che in Maria trovano la realizzazione. Maria è la creatura dove il progetto di Dio si realizza in pienezza, la nuova Eva, poiché ha vissuto la sua fede alla scuola della Parola di Dio, Santa Maria, la “genitrice di Dio”, la “sola casta”, la “sola Benedetta”, la “Madre della Divina Grazia” è per l’Arcivescovo e per l’intero popolo cristiano un “porto e rifugio sicuro”. Maurizio Aloise è nato il 20 aprile 1969 a Catanzaro. Ha conseguito il diploma di scuola superiore presso l’Istituto d’Arte di Squillace ed è entrato nel Seminario Diocesano.

Ha svolto gli studi di Teologia presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, ottenendo il Baccellierato. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha approfondito gli studi di Morale Sociale e ha studiato Mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma. Ordinato presbitero per l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace il 18 novembre 1995, ha svolto attività pastorale come Amministratore Parrocchiale di San Nicola Vescovo a Gagliato e come Viceparroco di Santa Maria della Pietra a Chiaravalle Centrale.

Nella Parrocchia di Gagliato, nel 1997, collaborando attivamente con i volontari delle Caritas parrocchiali e con le organizzazioni civili coinvolte, ha coordinato l’accoglienza dei profughi curdi sbarcati sulle coste di Soverato; dal 1999 è stato Co-Parroco moderatore di Santa Maria delle Nevi a Girifalco e Direttore dell’Ufficio Vocazioni Diocesano. In seguito è stato Amministratore Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Zagarise e di San Nicola di Bari a Cardinale.

Ha ricoperto, inoltre, il ruolo di Presidente della Fondazione Betania Onlus di Catanzaro. Monsignor Aloise, prima di essere nominato Vescovo da Papa Francesco, è stato parroco di Santa Domenica e rettore del Santuario Diocesano Santa Maria delle Grazie a Torre di Ruggiero e dal 2011 pro-vicario Generale. È stato, tra l’altro, membro di diversi organismi diocesani.