Concorso nazionale “Chicco Bettinardi” , secondo posto per la band di Mellace
Secondo posto per la band di Andrea Mellace al Concorso nazionale “Chicco Bettinardi” 2021, nella categoria riservata ai gruppi. Nel contest il progetto del calabrese si è classificato al secondo posto per la musica ricca di atmosfere melodiche e ambienti armonici dalla carica cinematica, insieme al leader, che oltre al vibrafono si è esibito alla marimba, hanno suonato Matteo Diego Scarcella al flauto, Francesco Tino al basso elettrico e Alessandro Marzano alla batteria. A loro andrà un premio del valore di 800 euro.
È stato invece il sestetto milanese Federico Calcagno & The Dolphians a vincere la competizione per ispirazione e originalità, attualità, coralità e bontà delle proposte in campo, come da regolamento, tutte “under-35”. I Dolphians di Calcagno si sono imposti sabato 15 maggio al Milestone sugli altri gruppi finalisti di questa XVIII edizione, promossa dal Piacenza Jazz Club come sempre all’interno del Piacenza Jazz Fest, a sostegno dei nuovi talenti del Jazz italiano.
I vincitori hanno messo sul piatto la proposta più prettamente jazzistica tra i quattro, evidenziando spessore e capacità di scrittura e arrangiamento superiori, corroborata da tecnica inappuntabile e dal raffinato interplay che lega il clarinettista leader Calcagno ai saxofoni di Gianluca Zanello e Luca Ceribelli, Andrea Mellace al vibrafono, Stefano Zambon al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria. Grazie a questo primo premio riceveranno 1.600 euro e l’ingaggio nel cartellone principale del Piacenza Jazz Fest 2022.
Gli altri gruppi in gara, i Nidba e il Sara Simionato Quartet, precedentemente selezionati su una ventina di candidature da tutta Italia, erano caratterizzati dalla presenza della voce femminile e da un sound intrigante, contaminato da suoni pop ed elettronici di avanguardia.
A decretare i vincitori, una giuria di esperti, presieduta dal musicista, compositore e docente Tino Tracanna e composta inoltre dal musicista e arrangiatore Giuseppe Parmigiani, dall’esperto in musicologia afroamericana Jody Borea, giornalisti Pietro Corvi per il quotidiano Libertà e Paolo Menzani per PiacenzaSera, dai critici musicali Aldo Gianolio per JazzIt e Oliviero Marchesi.
Vale la pena sottolineare il grande valore di questa iniziativa che è totalmente tesa a valorizzare giovani musicisti e fare loro compiere un’esperienza importante, esibendosi su un palco che è stato calcato da grandi personalità della musica jazz. Accanto ad un’atmosfera di sana e divertente competizione - anch’essa motivo di crescita per i concorrenti – il Concorso Bettinardi mantiene inalterate negli anni le caratteristiche di ospitalità e rispetto per le giovani leve del jazz, confermandosi un fiore all’occhiello del jazz festival piacentino, accrescendo così il valore sociale della manifestazione.