Locri, nuova aggressione ad infermiere: la denuncia dell’Ordine di Reggio Calabria
Non c’è pace per il personale sanitario dell’ospedale di Locri. Una nuova aggressione si è registrata infatti “a distanza di 12 giorni”, come ricorda Pasquale Zito, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Reggio Calabria, in una sorta di rituale “dove non cambiano nemmeno i protagonisti”.
Vittima della furia “bestiale” di un paziente è sempre un infermiere, che sarebbe stato colpito al volto da un pugno dopo una discussione per futili motivi. “Ad aggravare, se possibile, la vicenda ci sarebbe la professione svolta dall’aggressore che, a quanto risulta dalle cronache, si sarebbe qualificato come medico” afferma Zito, definendo “raccapricciante” tale eventualità se dovesse essere confermata.
“Alla luce di quanto accaduto, appare ancora più urgente l’istituzione del posto fisso di polizia presso l’Ospedale di Locri, come già richiesto nel nostro precedente intervento, al fine di scongiurare il ripetersi di episodi di questo tipo, e, magari, con esiti peggiori” chiede nuovamente il presidente, che ha espresso “vicinanza e solidarietà” al collega aggredito da parte di tutto l’ordine.