Regionali, Nesci: “Sì alle primarie”, ma de Magistris respinge ancora l’appello
Invoca le primarie di coalizione la sottosegretaria al Sud del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci. Dopo l’appello a firma dei portavoce in Parlamento dei 5 stelle per chiedere una coalizione compatta (QUI) e dopo il secco no da parte del candidato alla Regione Luigi De Magistris (LEGGI), anche Nesci ha deciso di sposare la linea di una coalizione più ampia alla prossima tornata elettorale regionale.
L’ha dichiarato in un’intervista al Corriere della sera dove è emersa la notizia di un incontro che l’ex premier Giuseppe Conte ha fatto con tutti i parlamentari del Movimento 5 stelle e approvare la linea delle primarie di coalizione.
Le primarie dunque coinvolgerebbero, oltre ai pentastellati, anche il Pd e le altre forze in campo per le regionali, ovvero il gruppo di De Magistris. Un invito, quello della coalizione e delle primarie, accettato dai vertici del Partito democratico e in particolare del commissario Pd Stefano Graziano e dal candidato dem Nicola Irto.
Sulle colonne del Corriere Nesci ha tirato una stilettata al sindaco di Napoli, affermando che “non ci possono essere candidature precostituite. Le primarie sono utili perché consentiranno ai calabresi di scegliere il loro presidente”. Si è quindi detta sicura che de Magistris “non si tirerà indietro e accetterà il confronto politico attraverso lo strumento delle primarie”.
Ma in mattinata è arrivato il secco no del candidato alla Regione. “Noi non partecipiamo al patto fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Noi siamo un movimento popolare, una coalizione civica. I 5 Stelle e Nesci dovrebbero ricordare quando parlavano alla gente, al popolo, fuori dai partiti, tanto tempo fa. Noi stiamo tra la gente, le nostre primarie saranno le elezioni. Lavoriamo dal basso, parliamo alle donne e agli uomini di Calabria, non solo allo schieramento tradizionale di centro-sinistra”, ha scritto il sindaco di Napoli in un comunicato stampa.
E lancia un appello alla sottosegretaria Nesci e “a chi come lei crede ancora nel fresco profumo di libertà, nella rottura del sistema, nella rivoluzione”.
Prosegue poi de Magistris, scrivendo che Nesci si chiuderebbe “in quel recinto che noi dobbiamo superare per garantire rottura di un sistema che da quarant'anni governa male dal punto di vista regionale la Calabria, e capacità di governo. Quindi non è quella la strada: la strada è stare tra la gente, fra le donne e gli uomini di Calabria per il cambiamento, per la rivoluzione, per il buon governo. Venite con noi chi non è compromesso col sistema. Le primarie saranno le elezioni; e speriamo che si voti quanto prima”.