Il passato della città di Catanzaro entusiasma: svolto un “viaggio” negli antichi quartieri
Si è svolto con successo, sabato 22 maggio, l’evento dal titolo “Catanzaro e il retaggio di Bisanzio. Viaggio negli antichi quartieri”, organizzato dall’associazione CulturAttiva con l’intento di puntare i riflettori sul passato antico della città di Catanzaro e favorire una maggiore conoscenza dei luoghi della città che furono teatro dei primi insediamenti.
Il tutto con il prezioso contributo dello storico Mario Saccà, autore del volume “Orme di Bisanzio” (La Rondine, 2016) che, partendo dalla riscoperta del culto della Natività di Maria, ne ha esplorato le radici bizantine, nel contesto di una Catanzaro antica nella quale il passaggio dalla cultura greca a quella latina è avvenuto gradualmente, dando vita ad un affascinante condizione di bilinguismo. Un’ eredità, quella delle origini bizantine di Catanzaro, che riaffiora non solo nel culto citato, ma anche attraverso altri fattori come: alcuni toponimi, anche legati al prestigioso retaggio bizantino dell’arte della seta; il culto di alcuni Santi di matrice greca oppure l’antico nome di uno dei colli del Triavonà. Una storia antica i cui segni vanno letti e tramandati e la cui conoscenza andrebbe supportata da ulteriori indagini archeologiche, tuttora troppo esigue per poter tracciare un percorso di maggiore certezza che rafforzi quello tracciato dalle fonti letterarie.
“Catanzaro e il retaggio di Bisanzio. Viaggio negli antichi quartieri”, arricchito anche dall’incontro con l’artista Nuccio Loreti, creatore dell’installazione “Donna”, è stato più di un semplice tour guidato perché, oltre a condurre i partecipanti attraverso le viuzze degli antichi quartieri, teatro dei primi insediamenti bizantini della Catanzaro antica, per poi giungere all’estremità di queste antiche aree che si aprono sulla suggestiva balconata di Bella Vista e per poi risalire verso l’antico Colle San Trifone, circondati dalla bellezza più autentica di una città tutta da riscoprire, che ha mostrato la sua anima popolare. Oltre a tutto questo, l’evento è stata una bella occasione per incontrare dal vivo autori ed artisti, proprio come si faceva prima della pandemia, sebbene in condizioni un po’ diverse, senza tralasciare le misure di sicurezza.
Così, nella cornice dell’affascinante chiesetta di Montecorvino, un tempo dedicata a Santa Maria de Figulis, prima tappa dell’itinerario, l’autore Mario Saccà, ha descritto ai partecipanti lo svolgersi delle celebrazioni in onore della Natività di Maria che lui ha vissuto personalmente e che si svolgono l’8 settembre, prima dell’alba, proprio nella chiesetta citata e ha parlato delle radici di questo culto che nasce in oriente, per poi essere accolto anche dalla Chiesa Cattolica, in una città che nasce e cresce nel segno della multiculturalità, quale era Catanzaro. Ad impreziosire l’evento anche un altro interessante incontro, quello con l’artista Nuccio Loreti, creatore dell’installazione “Donna”, collocata in un angolo della balconata di Bella Vista. Un’opera nata di getto, come ha raccontato l’artista e che ha varcato i confini d’Italia e d’Europa trovando collocazione tra le opere della collezione privata dell’artista americano Robby Gordon, a Los Angeles.
L’evento si è svolto nel pieno rispetto delle normative anti Covid e si inserisce nella serie di iniziative culturali portate avanti da CulturAttiva nei mesi scorsi, con la “formula del tour guidato” per poter continuare a promuovere il patrimonio artistico e storico-architettonico cittadino in sicurezza, nonostante il drammatico momento in atto a causa della pandemia.