Legge urbanistica regionale, concluso a Crotone il primo ciclo di seminari
Si è concluso a Crotone, nella sede della Lega navale, il primo ciclo dei seminari, organizzati dal Dipartimento regionale all’Urbanistica, per approfondire e condividere con i Comuni calabresi le problematiche connesse all’attuazione della legge urbanistica regionale n. 19/02.
I lavori – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - sono stati introdotti dal funzionario regionale Antonio Dattilo, in rappresentanza del dirigente generale del dipartimento Urbanistica Saverio Putortì.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato, tra gli altri, tecnici dell’amministrazione comunale e provinciale e responsabili degli ordini professionali, particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di ottenere un maggiore livello di definizione in materia di regolamento edilizio, dal momento che né la legge, né le linee guida entrano nel dettaglio della definizione del livello normativo dei Piani.
Antonino Caracciolo del Sistema Informativo Territoriale (SITO), ha relazionato sulle risorse cartografiche e informative messe a disposizione dall’Osservatorio, evidenziando l’importanza dell’utilizzo dei dati informativi in materia di valutazione dei rischi idrogeologici e, quindi, in materia di prevenzione dei rischi medesimi. Caracciolo ha, poi, annunciato l’iniziativa assunta dal dirigente Putortì di realizzare e mettere a disposizione dei Comuni la cartografia in scala 1:2000 delle aree urbanizzate, che sarà disponibile già dal prossimo mese di aprile.
La dirigente del settore Urbanistica del Comune di Crotone Elisabetta Dominijanni, dopo aver sottolineato l’importanza della concertazione e della collaborazione tra i vari livelli di competenza politica e amministrativa in materia, allo scopo di assicurare una permanente coerenza e compatibilità dei piani PSC, PTCP e QTR, ha illustrato le azioni strategiche principali attivate dall’amministrazione comunale per dare il segno di una idea di crescita complessiva della città che sottolinei l’abbandono del concetto secondo cui la pianificazione territoriale si identifica con gli insediamenti edilizi.
Inoltre, alcuni interventi hanno posto l’accento sulla necessità che la nuova stagione urbanistica apertasi in Calabria sia occasione per riqualificare davvero il territorio regionale, guardando con particolare attenzione alla applicazione del principio della perequazione come principale strumento di equità e di democrazia territoriale.