Corap, svolta nella crisi. I sindacati: “Rimane lo stato di agitazione”
“Rimane lo stato di agitazione. Senza riscontri positivi sarà sciopero”. Netto e chiarissimo il comunicato unitario firmato da Alessandro Baldari della Fp Cgil, Luciana Giordano della Fp Cisl, Elio Bartoletti della Fpl Uil, F. Zisa di Findici, Aldo Libri di Sul e Giovanni Arconte di Ugl. Gli stessi, dopo essere stati ricevuti dall’assessore regionale Fausto Orsomarso e dal commissario del Corap, Renato Belfiore, hanno affermato di aver ricevuto numerose rassicurazioni sulla ripartenza del Corap.
“A fronte di queste informazioni, le organizzazioni sindacali pur conservando tutte le loro riserve, ormai datate nel tempo per le tante volte in cui hanno assistito a illustrazioni di promesse e proposte rivelatesi poi assolutamente infondate e mai praticate, ma soprattutto ferme sulla necessità di rivendicare una retribuzione dei salari regolare e il pagamento in tempi brevissimi delle spettanze arretrate, hanno concordato con i lavoratori di mantenere lo stato di agitazione già proclamato e stabilire che, decorsi i 15 giorni necessari, secondo il parere del Commissario, al pagamento delle retribuzioni, in assenza di riscontri positivi e della realizzazione di tutto quanto annunciato, sarà proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori” dichiarano i sindacalisti, che proprio ieri hanno partecipato al sit-in di protesta dei lavoratori davanti alla cittadella regionale.
“Dopo tanti anni di vane promesse, di incertezze, di tensioni questa è l’ultima, breve apertura di credito che le lavoratrici ed i lavoratori del Corap possono concedere e tutti ci auguriamo che quanto programmato possa finalmente concretizzarsi, per il bene dei dipendenti ma anche per il futuro della Calabria in cui questo Ente, per competenze e funzioni potrebbe giocare un ruolo importante anche nelle misure previste dal Pnrr per lo sviluppo di questa Regione”.