Dal Ministero ok a progetto Kruise Hub Cciaa: in arrivo fondi per “variante” Prp
Dopo l’approvazione del grande ed innovativo progetto Cala Green, anche il secondo progetto presentato dalla Camera di commercio di Crotone sull’Avviso pubblicato dal Ministero per le Infrastrutture ha ricevuto la definitiva approvazione che varrà un finanziamento di 109.800 euro.
Obiettivo di “KRuise Hub” è il consolidamento di una polarità portuale a servizio del settore crocieristico e, più in generale, l’implementazione di attività nautiche di tipo turistico e ricreativo (oltre alle crociere, ormeggio di maxi yacht, ferries, diportistica, velica e altri sport nautici) nel porto di Crotone.
La strategia di intervento che si intende attuare per ottenere tale obiettivo e per la quale si è richiesto il finanziamento al progetto – si legge in una nota della CCIAA - è la redazione della “Variante” al Piano Regolatore Portuale (PRP) del porto di Crotone, fabbisogno resosi necessario dal momento che il PRP attualmente vigente risulta non più idoneo risalendo a quasi quarant’anni fa (1982).
La “Variante” sarà corredata inoltre di Valutazione Ambientale Strategica nonché di ulteriore documentazione necessaria (es. valutazione del Comitato scientifico di lettura). La “variante” indicherà gli interventi necessari per il miglioramento dell’accessibilità del porto.
La Camera di Commercio di Crotone, soggetto proponente, in caso di finanziamento approvato realizzerebbe la “Variante” corredata di VAS e dell’ulteriore documentazione (valutazione scientifica) necessaria mentre all’Autorità portuale di Gioia Tauro spetterà l’approvazione della Variante al Prp.
“L’approvazione del progetto conferma l’utilità e l’efficacia del percorso di collaborazione avviato dalla Camera di commercio di Crotone con il Comune di Crotone e con l’Autorità portuale di Gioia Tauro”. È il commento soddisfatto del Commissario straordinario dell’Ente camerale Alfio Pugliese, che aggiunge: “Il progetto approvato rappresenta l’esito positivo dell’ennesimo impegno messo in atto dalla Camera alla luce del principio di sussidiarietà. Avendo individuato le risorse, con l’avallo del Ministero, anche le istanze rappresentate dagli operatori portuali nell’ambito della Consulta marittima ed espresse nel Masterplan possono essere soddisfatte. La realizzazione della Variante consentirà di presentare ulteriori progetti e di accedere a nuovi finanziamenti capaci di rendere possibile una vera e propria rigenerazione urbana della nostra città trasformando il porto in un ‘bene comune’ a sostegno dello sviluppo sociale ed economico”.