Soroptimist dona alle scuole le “Assorbox”, il service per alimentare la solidarietà femminile
Nel terzo millennio il ciclo mestruale può essere ancora un impedimento sociale. Se da un canto i pregiudizi culturali che fino a non troppo tempo fa vedevano la donna mestruata come fonte di impurità sono andati via via scomparendo, dall’altro il prezzo degli assorbenti è troppo elevato e rischia di essere elemento che addirittura incide sulla diserzione scolastica delle ragazze che vivono in famiglie non agiate.
“L’emergenza Covid-19 – afferma Adele Manno, presidente del Soroptimist International di Catanzaro – ha ulteriormente impoverito molte famiglie. A fronte di tale situazione abbiamo deciso di donare delle “Assorbox” a due scuole della città. Sulla box c'è scritto, “Lascia se puoi, prendi se hai bisogno”. Tutto ciò per alimentare sin da piccole la solidarietà femminile. Se condividi la stessa esperienza, e ti rendi conto che la tua compagna di banco è in difficoltà, diventa un imperativo morale aiutarla.”
“Ringrazio – aggiunge Manno – le dirigenti scolastiche, Maria Riccio dell’Istituto Comprensivo Casalinuovo, e Cinzia Emanuela De Luca, dell’Istituto Comprensivo Don Milano, per la sensibilità dimostrata e la disponibilità ad organizzare degli incontri, che verranno tenuti durante il nuovo anno scolastico, volti a favorire un corretto approccio all’argomento, spesso vissuto con vergogna e forte senso di disagio tra le ragazzine.”
E' intervenuta l'Associazione Mogli Medici Italiani, sezione di Catanzaro, sempre vicina alle iniziative di solidarietà sul territorio, rappresentata per l'occasione dalla tesoriera Antonella Zappia Esposito.
L’evento, per l’alto valore sociale, è patrocinato dal comune di Catanzaro e l’assessore alla Pubblica Istruzione ed alle Pari Opportunità, Nuccia Carrozza, che ha partecipato alla cerimonia di consegna, ha evidenziato l’importanza che la scuola tenga le porte aperte alla collaborazione e al confronto con le realtà associative. Presente anche la consigliera del Soroptimist, Marcella Crudo.
Il service è stato attuato con il contributo di Elisabetta Vigliante, le assorbox sono state realizzate da Cinzia Cantaffio, il progetto grafico è stato curato da Cristina Segura Garcia, tutte socie del Soroptimist.