La fabbrica teatrale di Portigliola per una Locride 2025 centro di cultura
È stata presentata ieri, 14 Giugno, a Portigliola un progetto d’apertura verso la candidatura della Locride a Capitale della Cultura 2025: la Fabbrica teatrale. Questo evento sarà uno spazio per la produzione, il trasferimento di conoscenze e per la creazione del teatro di comunità.
Rocco Luglio, sindaco di Portigliola, tra i promotori dell’appuntamento ha rimarcato l’importanza della partecipazione collettiva a questi progetti, ha sottolineato la sua volontà di fare teatro e di portare eventi culturali sul territorio.
Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee, ha proseguito il discorso e dopo i saluti istituzionali si è soffermato sul racconto del progetto di Locride Capitale della cultura 2025. In particolare, Macrì ha rcordato un episodio, l’incontro con un turista che sottolineava come la Locride sia bruttissima o bellissima. Il presidente vuole quindi che si prenda spunto alla riflessione di questo cittadino e che il percorso del Gal e del progetto Locride 2025 porti a migliorare e a trasformare i posti brutti in belli e poi in luoghi bellissimi.
Il direttore del Gal ha quindi parlato di un percorso che abbia un obiettivo più importante di Locride 2025, una mission ambiziosa che anche grazie al teatro può essere perseguita. Gli elementi della Fabbrica teatrale sono degli elementi importanti per realizzare tutto ciò, questo progetto racchiude la conoscenza, la creatività e la socialità.
Per le Officine delle Idee Antonio Blandi ha insistito sul concetto che questa iniziativa della fabbrica teatrale è un seme che da qui deve contagiare tutto il territorio, perché la Locride è sempre stata terra di produzione culturale.
Infine hanno chiuso l’incontro le due donne di teatro, Teresa Timpano che ha spiegato che “Scena Nuda” è impegnata nella realizzazione di un’altra importante produzione nazionale: da qualche giorno, infatti, a Portigliola, si è aperta la seconda fase di lavoro in vista della messinscena, il 20 agosto, di Tesmoforiazuse, per la regia di una tra le più importanti protagoniste del teatro italiano, Elisabetta Pozzi.
Ed appunto Elisabetta Pozzi, Direttrice della Scuola di recitazione dello Stabile di Genova, che ormai è di casa a Portigliola ha raccontato la nascita di questo laboratorio teatrale che si svolgerà nella Locride con l’obiettivo di realizzare una produzione teatrale ideata e realizzata nel territorio. Cioè una vera è propria fabbrica di cultura, un modello questo che vuole diventare il simbolo della proposta di candidatura di Locride capitale della cultura. Una Locride che torni ad essere centro della produzione culturale del mediterraneo.